Litigano e poi finisce a coltellate. Due pregiudicati pozzallesi finiscono in cella

Finiscono nel carcere di Modica, dopo essersi picchiati e poi accoltellati. Meglio accoltellato visto che il ferito è uno dei due arrestati. Due pregiudicati pozzallesi i protagonisti: Giovanni Biazzo, 24 anni, di fatto agli arresti domiciliari, avrebbe ricevuto della droga dal coetaneo Vittorio Pizzo, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, al quale avrebbe consegnato, secondo quanto si è riuscito a sapere, un cellulare in pegno. Non si sa bene cosa sia accaduto. Sta di fatto che ieri mattina Pizzo sarebbe andato a casa del coetaneo con intenzioni non certo pacifiche. I due sarebbero venuti a diverbio fino a quando Biazzo non avrebbe tirato fuori un coltello colpendo con due fendenti al volto la controparte, ferendolo, poi sarebbe scappato. Alcuni testimoni che avevano assistito alla vicenda hanno allertato i carabinieri della locale Stazione che si sono portati immediatamente sul posto, bloccando Biazzo e sequestrandogli il coltello. Pian piano, però, la vicenda è emersa in tutta la sua dinamica. I carabinieri sono riusciti a sapere che c’era stata uno scontro da “cavalleria rusticana” e, allora, hanno rintracciato anche Pizzo che si stava facendo medicare non avendo riportato ferite profonde. Dai riscontri si è saputa tutta la vicenda ed è emerso che di mezzo c’era la droga. Pizzo, ex dipendente di Geo Ambiente, la società che gestisce a Pozzallo il servizio di igiene ambientale, poi, licenziato, è stato arrestato anche per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre Biazzo è finito in carcere per evasione dagli arresti domiciliari. Lo scorso mese di dicembre era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Siracusa per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Pizzo, invece, lo scorso mese di gennaio è stato sottoposto alla sorveglianza speciale dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Ragusa che lo ha ritenuto persona socialmente pericolosa.

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