RAGUSA. UN PENSIONATO DENUNCIATO DALLA POLIZIA. SPARAVA CON UN FUCILE A PIOMBINI CONTRO LA CONVIVENTE

Un pensionato di 81 anni, N.G., è stato denunciato dalla polizia della Sezione Volanti di Ragusa, per resistenza a P.U., lesioni personali dolose aggravate dall’uso di armi, minacce aggravate dall’uso di armi, e detenzione abusiva di armi e munizioni, aggravata dal fatto che già gli era stata revocata la licenza di detenzione dal Questore di Ragusa nell’anno 2004. Nel corso della notte di domenica, una telefonata al 113 segnalava che da un’abitazione del centro storico di Ragusa, provenivano urla da voce di donna che invocava aiuto. Dalla zona, nel frattempo, transitava una volante, che avvisata dalla Sala Operativa, interveniva immediatamente e metteva fine ad una situazione che poteva degenerare in drammatiche conseguenze. Gli agenti intervenivano sul posto e bloccavano prontamente l’uomo, il quale ancora armato di tre pistole ed un fucile ad aria compressa, stava sparando ripetutamente dei piombini, all’indirizzo della propria convivente di 48 anni. Solo il pronto intervento degli agenti consentiva di disarmare N.G.; il quale, nel frattempo, aveva puntato le armi anche nei confronti dei poliziotti. Inoltre una volta disarmato, N.G. non arrestava la propria condotta aggressiva e non esitava ad estrarre un pugnale (anch’esso illegittimamente detenuto) e puntarlo sia contro la convivente che contro gli agenti i quali stavano procedendo al sequestro delle pistole. Sul posto veniva accertato che la lite era nata per futili motivi. Veniva effettuata una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono state rinvenute e sequestrati numerosi armi composti da: 2 spade, 3 coltelli a serramanico ben affilati; due pugnali molto taglienti; 3 pistole ad aria compressa; una carabina ad aria compressa; il tutto con il relativo munizionamento; inoltre sono state rinvenute 150 cartucce di armi da fuoco di vario calibro tutte illegittimamente detenute. La convivente colpita dai piombini sparati da N.G., doveva ricorrere al pronto soccorso per le ferite riportate sul viso, e sulla regione dorsale. Esperite le formalità di rito, N.G., essendo incompatibile con lo stato di detenzione in carcere, a causa delle sue condizioni di salute e dell’età avanzata, veniva riaccompagnato presso la propria abitazione è denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
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