Ragusa, Federazione della Sinistra: “No Muos”

Stop al muos. La politica e le istituzioni tutelino la collettivita’. Questo l’appello che il Coordinamento Provinciale della Federazione della Sinistra di Ragusa rivolge a tutte le forze politiche provinciali e, soprattutto, alle Istituzioni per salvaguardare la collettività e l’ambiente, minacciati dalla mostruosa edificazione del MUOS, l’impianto bellico statunitense in avanzata fase di completamento, posto nella – già discutibile – area militarizzata delle riserva Sughereta di Niscemi.
“Non esistono – dice il portavoce Giovanni Cassibba – ne potevano esistere, ancora prima – sulla scorta dei numerosi dati scientifici – ragioni dubitative sulla pericolosità delle emissioni elettromagnetiche sulla salute ed il benessere della collettività. Non si può ignorare che il territorio di Niscemi, già ora, con le 41 antenne della marina militare pienamente operative, è immerso in un mare di onde ad alta e bassa frequenza che espongono i cittadini del circondario nisseno a gravi danni per la salute con il pericolo di contrarre rischi oncologici. I dati dell’ARPA Sicilia sono inequivocabili: l’esposizione media ai campi magnetici è di 5.9 Volt a metro (rispetto al valore di rischio per la saluta umana di 6 V/m) ed ancora non sono attivi i ciclopici trasmettitori satellitari del Muos; a quanto si arriverebbe con l’uso di queste strutture belliche atte a seminare morte, anche lontano dal sito siciliano, per mezzo dei “droni” che guideranno?
Le istituzioni, il governo regionale e la deputazione provinciale dovrebbero già sapere che l’intera area del Niscemese – ad alto rischio ambientale – è posta sotto indagine epistemologica dall’organizzazione mondiale della sanità per l’inspiegabile aumento di casi di leucemia e quindi, per tali ragioni, specialmente gli organismi rappresentativi della volontà popolare (è bene che la deputazione siciliana rammenti quale è il loro mandato) “non può e non deve permettere” che si aggiungano altri pericoli per la collettività.
La politica agisca, i partiti che sostengono – a vario titolo – questo immobile governo regionale ed il suo governatore, esplicitino azioni concrete ed immediate per fermare questa perfetta macchina di morte.
La deputazione regionale, recuperi l’abuso di autorità (in assoluto “conflitto di competenza”) esercitato dal Governo Siciliano nei confronti dell’amministrazione di Niscemi – unico soggetto giuridico legittimato alla valutazione di incidenza – “revocando l’autorizzazione a procedere” concessa a suo tempo.
L’inerte deputazione provinciale si affianchi al Coordinamento dei sindaci Iblei ed assieme, senza indugi e senza preamboli pongano in essere azioni a tutela del territorio ragusano, fortemente, interessato dalle emissioni elettromagnetiche che svilupperebbe il Muos.
E’ ora che la politica ed i politici, fugando la pericolosa deriva della galoppante ed inconcludente ”antipolitica” recuperino la fiducia dei loro rappresentati; assumano la doverosa responsabilità rispetto ai loro elettori e rendano conto del loro operato e delle loro azioni se vogliono continuare a governare per il bene dei cittadini; viceversa, decorosamente, si dimettano per manifesta incapacità.

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