Carmelo Scarso, Tribunale di Modica: “Difenderlo senza mezze misure”

L’ipotesi di soppressione del Tribunale di Modica ha innescato una dura e lunga polemica che certamente bene non fa per la soluzione della vertenza. C’è un ripetuto attacco politico determinato da un intervento del presidente del consiglio comunale di Modica, Carmelo Scarso, scagliatosi, velatamente, contro l’onorevole Nino Minardo, che ha determinato nelle scorse ore la presa di posizione, a difesa di quest’ultimo, del Vice Presidente della Provincia, Mommo Carpentieri. Adesso Scarso torna a battere sul fuoco ancora acceso giacchè ha sentito messo in discussione il proprio senso istituzionale. “Le istituzioni – dice – sono il cardine di una città, e la nostra Città ha atavicamente nel Tribunale la più qualificata delle istituzioni. La politica, rectius i politici hanno come ineludibile dovere quello di difendere le istituzioni territoriali nella sempre immanente prospettiva di potenziarli. E quello che hanno fatto con molta lungimiranza (altri tempi e uomini) i nostri predecessori istituzionali quando hanno progettato e realizzato, loro e non noi, la nuova sede del Tribunale che, oggi, è la nostra razionale e granitica ragione di difesa della istituzione”. Il Presidente del Consiglio Comunale ritiene di difendere l’istituzione del Tribunale senza “se” e senza “ma”. “Manovre di corridoi ministeriali – aggiunge -stanno costruendo la soluzione di ripiego vuoi per necessità vuoi per ossequio a principi suicidi, per tutto il Sud Italia, della legge delega. L’approccio di certa politica al problema della soppressione del Tribunale di Modica, improntato al principio del “meglio che niente”, a mio fermo parere, è culturalmente e intellettualmente da perdenti, e non da vincenti come esige la circostanza di una utile difesa della istituzione. Non vi è chi non veda che due sedi di un Tribunale accorpato, di diverse competenze, di certo significherebbe dimezzare le attuali competenze del Tribunale di Modica”.