La guardia di finanza di Pozzallo ha scoperto due depositi contenenti complessivamente 3.157 bombole di gpl, pronte ad essere vendute, probabilmente sottocosto, in spregio ad ogni minimale standard di sicurezza. I depositi sequestrati sono apparsi da subito vere e proprie bombe ad orologeria, anche se in realtà si presentavano come vecchi scantinati in disuso, appartenevano ad un imprenditore locale che per il fisco aveva cessato la propria attivita’ da anni.
Tuttavia, lo stesso, senza scrupoli, aveva continuato ad esercitare la propria attivita’, mettendo a repentaglio anche l’incolumita’ del vicinato.
Ovviamente, il tutto avveniva in depositi privi di qualsivoglia sistema antincendio, in assenza delle prescritte autorizzazioni di polizia, e non rispettando quindi gli standard di sicurezza necessari, soprattutto quando si ha a che fare con materiali infiammabili ed esplodenti, pertanto inidonei a garantire un’adeguata custodia del pericoloso materiale.
Le bombole, del valore commerciale stimato in centinaia di migliaia di euro, sono state concentrate presso un deposito autorizzato di Ragusa, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria. nel contesto sara’ analizzata anche fiscalmente la posizione dell’imprenditore ispicese.
Il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modica per violazioni al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e per omessa denuncia di materie esplodenti. Le bombole appartengono ad un’altra azienda specializzata nel settore che si e’ riservata ulteriori attivita’ legali future. Nello specifico settore sono in corso mirate attivita’ tese a tutelare gli imprenditori onesti e l’incolumita’ dei cittadini.