Festa del Lavoro, a Roma la delegazione del Movimento Italiano Casalinghe ricevuta dal presidente della Repubblica, Napolitano. Per la Sicilia c’era la presidente regionale, la ragusana Spina Barbagallo

Richiamo alle nuove forme di lavoro, meno precario e più stabile, e riferimenti alla disoccupazione crescente, con percentuali fino al 40% per quanto riguarda i giovani nel Sud Italia. Ieri a Roma, al Quirinale, in occasione delle celebrazioni della Festa del Lavoro, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha voluto lanciare il proprio monito rispetto al futuro occupazionale del Paese. All’atteso suo discorso è intervenuta anche la delegazione nazionale del Movimento Italiano Casalinghe guidata dalla presidente Tina Leonzi e dalla vicepresidente Camilla Occhinorelli. A rappresentare il Sud Italia c’era la presidente del Moica Sicilia, la ragusana Giovannella Spina Barbagallo. La delegazione, invitata dagli uffici di presidenza del Quirinale in rappresentanza dell’importantissimo lavoro che quotidianamente svolgono le casalinghe tra le mura domestiche, al termine della cerimonia ha avuto modo di incontrare brevemente il presidente Napolitano. Al capo dello Stato la delegazione nazionale del Moica ha voluto ricordare le varie proposte avanzate al Governo nazionale per poter rendere migliore il lavoro delle casalinghe anche sotto l’aspetto della tutela previdenziale. La presidente regionale del Moica Sicilia, Spina Barbagallo, ha ricordato l’impegno delle casalinghe quale motore propulsore delle famiglie, donne madri, mogli e ormai manager delle “aziende famiglie”. “Incontrare il presidente Napolitano, ma anche il premier Monti e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, è stata davvero una bellissima ed emozionante esperienza – commenta la presidente regionale Spina Barbagallo – Anche dal Sud le casalinghe, e in generale le donne, fanno sentire la propria voce, chiedendo un’attenzione maggiore al Governo nazionale su proposte che sono state avanzate e che possono già diventare, volontà politica permettendo, utili provvedimenti. Una possibilità, quella offerta a quest’area del Paese, ottenuta grazie all’impegno della delegazione nazionale del Moica, guidata dalla presidente Leonzi e dalla vicepresidente Occhionorelli. Entrambe vivono nel Nord Italia ma hanno preso molto a cuore la situazione difficile che si vive al Sud, dove la carenza del lavoro si uniscono ai ritardi infrastrutturali e dove essere famiglia è ancora più complicato davanti ad una crisi imperante che sempre avanza. Ma il Moica, già nell’incontro avuto nei mesi scorsi con i rappresentanti del Governo nazionale, ha posto l’accento sulla necessità di rimodulare gli interventi previsti per poter aiutare tutte le aree del Paese. A questa richiesta il Moica nazionale ha aggiunto naturalmente quelle legate alla figura della casalinga chiedendo in particolare la modifica alle leggi 565/96 sul trattamento previdenziale e legge 493/99 sulla prevenzione e copertura in casi di infortuni domestici e ha proposto una specifica azione sul trattamento di reversibilità della pensione in caso di scomparsa del capofamiglia”.

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