Vittoria: 40enne si barrica in casa, minaccia moglie e figlioletta e dice di volersi suicidare

Ieri a Vittoria, pomeriggio movimentato per la volante della polizia. Un cittadino ha chiamato il commissariato chiedendo l’intervento della polizia; una persona psicolabile si era barricata all’interno della sua abitazione trattenendo, sotto minaccia di un coltello, la giovane moglie e la figlioletta di appena quattro anni. Tempestivo l’intervento degli agenti.

Accortosi dell’arrivo dei poliziotti il soggetto, un uomo di 40 anni, ha lasciato uscire di casa i congiunti e si è barricato all’interno del bagno della sua abitazione, minacciando la sua intenzione di lanciarsi nel vuoto.

Molto efficace la persuasiva mediazione degli agenti che comunicando con l’uomo attraverso la porta chiusa, hanno cercato di riportarlo alla ragione, spiegando le ragioni della inutilità dell’insano e le gravi conseguenze per la moglie e la figlioletta.

Inoltre per evitare la tragedia, i poliziotti, arrampicandosi per dei muri delimitanti il cavedio, sono riusciti a bloccare con un robusto asse di legno, le ante della finestra del bagno, evitando che potessero essere aperte dall’interno. In tale situazione di maggiore sicurezza, dopo una mediazione durata più di un’ora, l’uomo ha accettato di uscire dal luogo ove si era rinchiuso ed ha acconsentito alle cure del medico della Guardia Medica, fatto intervenire sul posto. La presenza del sanitario e delle forze dell’ordine ha indotto il quarantenne a più miti consigli ed infine è stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio e trasportato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale M. Paternò Arezzo di Ragusa. Oltre l’aspetto sanitario, la condotta del soggetto sarà valutata per le eventuali responsabilità penali da essa scaturenti.

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