Acate, grossa piantagione di droga in serra sequestrata dalla Guardia di Finanza

In contrada Dirillo ad Acate è stata scoperta dalla Guardia di Finanza una estesissima piantagione totalmente illegale di marijuana.
La coltivazione della droga avveniva in 22 serre per uno sviluppo di 3500 metri quadrati, nella splendida campagna acatese, le piante erano ulteriormente celate da un filare di piante di ortofrutta e infine da un drappeggio di plastica nera.
All’interno della piantagione sono stati rinvenuti completamente efficienti ed operativi un laboratorio per la preparazione dei semi e delle piantine, un impianto di irrigazione, un essiccatoio e poi ancora strumenti idonei per la separazione della pianta delle foglie e dei fiori e quindi alla preparazione dello stupefacente, per la pesatura, l’imballaggio e l’occultamento dello stupefacente.
Le operazioni di conteggio piuttosto complesse hanno consentito di rendicontare circa diecimila piante per un peso complessivo superiore alle otto tonnellate nonché 100 buste da un chilo pronte per l’occultamento all’interno di bidoni e quindi per la successiva vendita. Il blitz scattato stamani all’alba degli uomini della tenenza di Vittoria svolto con il continuo e proficuo supporto aereo dell’elicottero AB412 della sezione Manovra di Catania ha consentito anche di arrestare Orazio Impellizzeri, nato a Niscemi, 49 anni, e residente Castiglione dello Stiviere, Gioacchino Guarnuccio, vittoriese 62 anni, e Maricica Baba, 33 anni, rumena, e residente a Punta Braccetto.
La coltura aveva connotati industriali e una perfetta organizzazione in catena di montaggio e consentiva la produzione di centinaia di chili al giorno per un giro d’affari di milioni di euro. L’attività svolta è la logica risultante di diverse confluenze investigative. L’operazione conclusa in data odierna è la quarta piantagione scoperta e sequestrata sull’asse Vittoria-Acate negli ultimi due anni.
Fattori decisivi per lo svolgimento del servizio sono stati l’assidua presenza sul territorio l’attenta analisi delle produzioni agricole e i relativi conferimenti al mercato nonché il monitoraggio continuo dei contratti d’affitto in agricoltura e l’effettiva produzione.
Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza sono state dirette dal Procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, e condotte da Marco Rota.

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