TAGLIATI I DEBITI NEI CONFRONTI DELLE SOCIETA’ SPORTIVE, DELLE CHIESE. AUMENTATI ARTATAMENTE I CREDITI IN BILANCIO. FINISCE MISERAMENTE L’IDEA DEL MUTUO DA 8 MILIONI BENVENUTI A POZZALLO!

In riferimento all’approvazione del bilancio consuntivo 2007, effettuato dal consiglio comunale di Pozzallo nella seduta del 18 settembre, di seguito alcune considerazioni: sono stati tagliati debiti (residui passivi) da parte dell’ente in maniera indiscrimininata, (tagliati i debiti consolidati con le società sportive e con le organizzazioni clericali)! Diversa sorte hanno avuto i crediti (residui attivi), con dimenticanze plateali quali il mancato inserimento degli aggi dovuti alla Montepaschi nelle poste passive di bilancio (con candida ammissione dell’amministrazione, dei dirigenti e dei revisori) con conseguente accertata, ma non contabilizzata, diminuzione dei crediti (residui attivi). In riferimento ai tagli alle spese della giunta Sulsenti, ieri il direttore generale ed i revisori hanno accertato che la spesa nel 2007 per i servizi sociali è aumentata rispetto agli anni precedenti. Di contro gli operatori aspettano il pagamento di undici mensilità. In riferimento alle entrate legate all’Ici su 1.550.000 euro poste in bilancio preventivo 2008 il flusso di cassa registra una somma al di sotto delle 350.000 euro, con ripercussioni in fase di riequilibro di bilancio. Ieri si è scoperto che la corte dei conti si è espressa, intanto, negativamente relativamente al parere richiesto per l’accensione di un mutuo di 8 milioni di euro, deliberato e sbandierato dalla giunta Sulsenti ad inizio anno. I dipendenti comunali aspettano il saldo del mese di agosto. Ai netturbini si sta cercando di pagare la seconda trimestralità. In cassa forse 200 mila euro. IL BILANCIO CONSUNTO 2007 E QUANTO STA ACCADENDO NEL 2008 CONFERMANO CHE LE SPESE SUPERANO DI GRAN LUNGA LE ENTRATE, LE CARTE RISULTANO, PERO’ FORMALMENTE IN REGOLA. A POZZALLO LE UNICHE COSE CERTE RIMANGONO LE PROMESSE NON MANTENUTE DI UN SINDACO CHE STA CONDUCENDO LA CITTA’ NEL BARATRO DEL DISSESTO FINANZIARIO.
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