Assemblea dei dipendenti comunali. Modica, attendono gli stipendi da tre mesi

Assemblea sindacale dei dipendenti comunali di Modica ieri mattina a Palazzo San Domenico. I lavoratori da quasi tre mesi non percepiscono gli stipendi. Alla fine i dipendenti ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, sono stati ricevuti dal Sindaco, Antonello Buscema. “Caro Sindaco, – afferma Ettore Rizzone della Uil -, l’impressione è che lei voglia entrare nel guinness dei primati per il più alto rapporto fra i maggiori impegni assunti ed i minori impegni realizzati. L’assessore Cavallino con il collega Amoroso – continua Rizzone -, sono stati da lei utilizzati, in occasione della nostra ultima riunione, come agnelli sacrificali, in quanto ci avevate promesso che le spettanze di marzo sarebbero arrivate entro il quattro di maggio ma non si è visto niente e temo che lei già lo sapesse”.

Per Bartolo Di Martino (Cisl): “Dopo quattro anni siamo ancora qui con gli stessi problemi finanziari. I dipendenti devono elemosinare il loro stipendio ed intanto devono pagare le tasse. Come devono fare? Il problema, inoltre, riguarda anche le indennità del 2010-2011 che, sommate, raggiungono un altro stipendio”. Per Salvatore Terranova (Cgil): “Vogliamo che gli stipendi di marzo ed aprile vengano pagati al più presto e desideriamo che, al ventisette di ogni mese, siano pagate le dovute spettanze. Ci sono famiglie mono-reddito, che non hanno più di cosa vivere. Il bilancio comunale ha un grave problema nelle entrate, temiamo che nei prossimi mesi la situazione possa peggiorare”.
“Nessuno vuole sottrarre i soldi che spettano ai lavoratori – esordisce il Sindaco Buscema -. Siamo riusciti ad ottenere dalla banca lo svincolo momentaneo, per pagare gli stipendi; pensiamo che il pagamento delle spettanze di marzo possa arrivare entro qualche giorno. Ci siamo resi conto – conclude Buscema – che per onorare gli stipendi regolarmente abbiamo bisogno di una certa liquidità ed è per tale ragione che ho chiesto agli uffici di fare un quadro chiaro delle entrate e delle uscite di tutto il 2012. Entro quindici giorni avremo questo dato che ci permetterà, tutti insieme, di ragionare per risolvere la situazione”. Intanto i lavoratori si sono dati appuntamento, se le spettanze non dovessero essere corrisposte, per mercoledì sedici mattina, per una nuova Assemblea sindacale.

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