Rimozione impalcatura in via Raccomandata a Modica. Il commento dell’Assessore Cavallino

Non è trascorso nemmeno un mese da quando è stata disposta l’apposita direttiva comunale riguardante la rimozione dell’impalcatura a ridosso dell’ex asilo Regina Margherita di via Raccomandata a Modica, frutto non solo dell’evidente difficoltà che causa il ponteggio e delle giuste lamentele dei residenti ma anche per un senso di responsabilità della mia persona, quale assessore alle manutenzioni da poco più di 2 mesi, insieme all’Amministrazione comunale, affinchè presto la strada possa essere fruibile, intervento considerato una delle priorità da affrontare e risolvere.
E’ questo il commento dell’Assessore alle Manutenzioni del Comune di Modica, Tato Cavallino, alla luce delle ulteriori polemiche, peraltro fuori luogo, in merito alla rimozione dell’impalcatura. Nella considerazione che gli operai si sono recati sul posto venerdì scorso e che hanno iniziato una prima parte di lavori e che per problemi prettamente tecnici sono stati costretti a interrompere l’intervento, peraltro avvertendo alcuni residenti che avevano interloquito con l’amministrazione; nella considerazione, inoltre, che gli operai già da ieri pomeriggio, stanno proseguendo i lavori di sgombero cosiccome stamattina, non riusciamo a comprendere lo sfogo di qualcuno che necessariamente deve giudicare l’operato di chi si spende giornalmente, ripeto con senso di responsabilità e rispetto, affinchè determinate problematiche, evidentemente disagevoli, vengano risolte nell’immediatezza e soprattutto con le poche risorse che l’ente comune ha a disposizione.
Non è questo il modo di operare, sottolinea l’Assessore Cavallino, e non è questo il modo di interloquire con chi è disponibile al confronto e al dialogo e dare tutte le risposte necessarie ad eventuali proteste. Inoltre il progetto riguardo la ristrutturazione e la messa in sicurezza della struttura è stato completato dall’ufficio tecnico comunale e presto sarà indetta la gara d’appalto.
Non pensiamo a questo punto che i residenti della zona debbano sentirsi abbandonati perchè non lo sono; la loro fretta è anche quella dell’amministrazione proprio perché l’attuale condizione logistica rappresenta motivo di pregiudizio ai fini della pubblica sicurezza ed anche perché è un nostro dovere limitare i disagi ai residente che hanno tutto il diritto di avere l’arteria libera anche per le situazioni di emergenza-urgenza e che il transito venga ripristinato.

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