Scoglitti. La piazzetta di Baia Dorica ricorderà il tragico sbarco del 2002

A sei anni di distanza dal tragico sbarco del 22 settembre 2002, nel quale persero la vita dodici immigrati, l’amministrazione comunale intitolerà la piazzetta di Baia Dorica, a Scoglitti, “Il giro di boa”. Un nome simbolico, mutuato dal romanzo di Andrea Camilleri, che rimarca forte la memoria di quel dramma, che ebbe come teatro la costa tra Baia Dorica e Riviera Eubea. “Vogliamo mantenere vivo il ricordo di quella e di tutte le tragedie del mare – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nicosia – ed essere vicini alla gente che soffre. La nostra è una terra che dà lavoro a molti immigrati, e che in passato ha visto una forte immigrazione verso Paesi più ricchi; non fosse altro che per questo, non possiamo non avere solidarietà per i disperati del terzo millennio, né provare indifferenza per le tragedie che quotidianamente si consumano tra le popolazioni dei paesi più deboli”. Alla cerimonia di intitolazione, che si terrà lunedì 22 settembre alle ore 18, sono stati invitati a partecipare lo scrittore Andrea Camilleri, l’ambasciatore di Tunisia in Italia, Montasser Ouali, il console generale di Tunisia, Jalel Trabelsi, la deputazione iblea, le autorità civili, militari e religiose provinciali e cittadine, la comunità islamica di Vittoria, i rappresentanti provinciali dell’Anmi. Il programma della cerimonia prevede i saluti del sindaco e delle autorità, una preghiera ecumenica guidata dal fondatore del Centro di accoglienza “Spirito Santo” di Vittoria, don Beniamino Sacco, l’intervento del presidente del Centro di Cultura islamica di Vittoria, Jebari Abdelhamid, la scopertura della targa commemorativa (in ceramica policroma, opera dell’artista vittoriese Giovanni Robustelli, realizzata, con la collaborazione del professor Gaetano Palazzolo, nei laboratori dell’Istituto d’Arte di Comiso) e la deposizione di corone di fiori in mare. “L’avere scelto il titolo di un romanzo per l’intitolazione di una piazza cittadina rappresenta un fatto assolutamente inedito nella toponomastica”, ha affermato il primo cittadino, che ha anche ringraziato il dirigente dell’Istituto d’Arte “Salvatore Fiume”, professor Vincenzo Giannone, per la disponibilità e la collaborazione dimostrate in occasione della realizzazione della targa.

 

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