Il Nursind denuncia carenza di infermieri negli ospedali e nei pronto soccorso di Modica e Scicli

Il Nursind denuncia la carenza di infermieri all’interno dei Pronto Soccorso e nei presidi ospedalieri di Modica e Scicli. Ad avvalorare questa grave carenza, l’assegnazione di compiti che per essere svolti ritardano l’assistenza infermieristica e dequalificano la funzione degli operatori. Nello specifico, l’organizzazione sindacale denuncia l’attivazione delle funzioni “Triage” nelle 24 ore presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore e ribadisce che in materia esistono dei parametri e delle normative ben specifiche. “Nell’ambito dell’emergenza urgenza – spiega il segretario provinciale, Claudio Trovato – non sono variate le dotazioni organiche con l’introduzione dei nuovi standard imposti dall’assessorato regionale alla Salute. Per svolgere le funzioni di “Triage” nelle 24 ore devono essere assegnate sei unità infermieristiche(esperti e specificatamente formati), oltre alle quattordici unità all’interno dell’Unità Operativa. Tale questione è stata già discussa durante il tavolo tecnico di natura sindacale per il Dipartimento di Emergenza alla presenza del direttore dello stesso organismo”. L’attivazione del “Triage” è strumento necessario per dare risposte assistenziali eccellenti e in tempi celeri, ma tale strumento non può aumentare il carico di lavoro degli infermieri esponendoli a responsabilità di natura giuridica dinnanzi all’utenza. “Non si può sostenere – lamenta ancora Trovato – sostenere la tesi di svolgere le proprie funzioni al “Triage” e anche nelle sale di visita e degenza, per cui chiediamo l’aumento della dotazione organica del personale infermieristico”. Al “Busacca” di Scicli, invece, oltre alla carenza di infermieri viene segnalato lo svolgimento di compiti che non competono alla categoria, quali centralinista(questo compito viene svolto anche a Modica)ed ora anche funzioni di sorveglianza. “Basta leggere – dice il sindacalista – l’ordine di servizio del tre maggio scorso(1801/ds)in cui si dispone per gli infermieri di effettuare un’adeguata e necessaria sorveglianza durante le ore notturne. Questo non rientra nelle mansioni esigibili marginalmente visto che viene effettuato tutte le notti. Naturalmente la mancanza di portineria viene demandata agli infermieri del Pronto Soccorso con chiusura delle porte e custodia delle chiavi”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa