Asp Ragusa. Ausiliariato, i sindacati proclamano stato di agitazione

La decisione dell’Asp di Ragusa di esternalizzare i servizi di ausiliariato all’Ospedale Maggiore ha indotto Cgil, Cisl e UIl a rivolgersi al Prefetto di Ragusa e a proclamare, in contemporanea, lo stato di agitazione. I sindacati manifestano uno stato di grave malessere e di disagio dei lavoratori dell’Asp, in particolare degli ausiliari Part-Time, in servizio con questa tipologia di contratto dal lontano primo dicembre 2006. “Tale personale – spiegano Tabbi’, Rizza e Rocca – , pur avendo maturato tutti i requisiti contrattuali, oggi si vede sottrarre la possibilità di un incremento orario dal ricorso a personale di ditte esterne”. È evidente il malcontento che serpeggia tra i lavoratori. Le organizzazioni sindacali​ ribadiscono hanno che la dotazione organica è carente in tutti i profili del comparto, ma ciò invece di determinare da parte dell’Azienda la richiesta nelle sedi opportune (Assessorato alla Sanità) di aver autorizzato un incremento dell’organico, fa propendere la stessa prevalentemente verso l’esternalizzazione dei servizi, senza dare risposte esaustive alle sollecitazioni dei lavoratori, se non limitatamente alla recente destinazione delle ore di alcuni posti vacanti dell’organico degli ausiliari. “Ciò’ non puo’ bastare – aggiungono – . Abbiamo avanzato già da tempo la proposta di trasformare anche altri posti vacanti di altri profili in posti di ausiliari al fine di poter dare risposte più complessive all’emergenza assistenziale, senza ottenre risposte. A questo punto abbiamo chiesto un intervento del prefetto verso le istituzioni regionali e aziendali, al fine di giungere con il contributo di tutte le parti in causa ad una soluzione che dia dignità ai lavoratori e risposta ai bisogni d’assistenza dei degenti”.(*

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