La villetta a mare della signora Lombardo. Ispica, quattro richieste di rinvio a giudizio

Quattro richieste di rinvio a giudizio sono state presentate dal Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, al Giudice per l’Udienza Preliminare che si occuperà del processo-stralcio che riguarda la villetta di Cirica, a Ispica, di proprietà di Saverio Grosso, moglie del Governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo. Le richieste della pubblica accusa riguardano l’ex sovrintendente ai beni culturali e ambientali di Ragusa, Vera Greco, oggi in servizio a Siracusa, accusata di abuso d’ufficio insieme a un dirigente del suo ex ufficio, Calogero Rizzuto, e a un dirigente del Comune di Ispica, Giuseppe Caschetto. La quarta richiesta riguarda Saveria Grosso, accusata di concorso nello stesso reato. Quest’ultima è già davanti al giudice del dibattimento insieme al direttore dei lavori e al legale rappresentante dell’impresa che ha eseguito i lavori inquisiti. L’immobile è ancora con i sigilli apposti. Nel mese di maggio del 2011 la Corte di Cassazione aveva rigettando l’istanza dell’avvocato Salvatore Poidomani, difensore della proprietaria, tendente a dissequestrare la villetta di circa settanta metri quadrati che si affaccia sul mare, dopo che il Tribunale della Libertà di Ragusa aveva rigettato identica istanza. La struttura di Ispica, originariamente, era stata acquistata da Lombardo che, poi, la donò alla coniuge. Il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ritiene che la struttura, al momento dell’acquisto, era solo un rudere mentre Poidomani dice che è stata solamente ristrutturata. I quattro saranno processati il prossimo 28 giugno. Nel 2004 c’era stato il primo sequestro preventivo, quello del basamento.(

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