Modica, Nigro presenta mozione d’indirizzo sull’istituzione di nuove farmacie

Il capogruppo al consiglio comunale di Modica di Territorio, Paolo Nigro, A denuncia una decisione non democratica, assunta senza il parere espresso dal consiglio comunale, dal sindaco, Buscema, che ha  comunicato all’Assessorato Regionale alla Salute, la decisione, monocraticamente assunta, delle zone dove collocare le nuove quattro farmacie che sorgeranno a Modica.

Nigro, in tal senso, ha presentato una mozione di indirizzo sull’ istituzione di nuove farmacie. Ecco di seguito il contenuto

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA

in riferimento alla identificazione delle zone per le nuove sedi farmaceutiche

PREMESSO

CHE la Legge n.27 del 24/03/2012 (pubblicata nella GURI n.71 del 24/03/2012 parte prima), con cui è stato convertito, con modifiche, il D.L. n.1 del 24/01//2012 recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e delle competitività, ha introdotto nuove disposizioni in materia di identificazione delle zone per le nuove sedi farmaceutiche;

CHE l’art.11, comma 1, lettera c) della citata Legge n.27/2012, ha sostituito l’art.2 della Legge n.475/1968 e recita testualmente che “Ogni Comune deve avere un numero di farmacie in rapporto a quanto disposto dall’art.1. Al fine di assicurare una maggiore accessibilità al servizio farmaceutico, il Comune, sentiti l’Azienda Sanitaria e l’Ordine Provinciale dei Farmacisti competente per territorio, identifica le zone nelle quali collocare le nuove farmacie, al fine di assicurare un’equa distribuzione sul territorio, tenendo altresì conto dell’esigenza di garantire l’accessibilità del servizio farmaceutico anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate”;

CHE il comma 2 del suddetto art.11 prevede che “Ciascun Comune, sulla base dei dati ISTAT sulla popolazione residente al 31 dicembre 2010 e dei parametri di cui al comma 1, individua le nuove sedi farmaceutiche disponibili nel proprio territorio e invia i dati alla Regione entro e non oltre trenta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del presente Decreto”;

PRESO ATTO

CHE in applicazione delle succitate Leggi, l’Assessore Regionale della Salute, Dr. Massimo Russo, con propria nota prot.n.28548 del 30/03/2012 (ricevuta ed acquisita dal Comune di Modica con prot.n.18983 del 03/04/2012) ha invitato i Sindaci dei Comuni della Sicilia a trasmettere all’Amministrazione Regionale, entro il termine di 30 giorni (23/04/2012) dalla data di entrata in vigore della Legge n.27/2012, i dati relativi all’individuazione delle nuove sedi farmaceutiche disponibili nel proprio territorio comunale;

CHE l’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 7 – Farmaceutica, con nota prot.n.28622 del 30/03/2012, facendo seguito succitata nota dell’Assessore Russo prot.n.28548 del 30/03/2012, ha trasmesso ai Sindaci dei Comuni della Sicilia il “parere dell’ufficio legislativo del Ministero della Salute” in ordine all’interpretazione del concetto di “zone” di cui all’art.11, comma 1, lettera c) del Decreto Legge n.1/2012, convertito in Legge n.27/2012, che ha sostituito l’art.2 della Legge n.475/1968;

ACCERTATO

CHE il Sindaco di Modica, con propria nota prot.n.21692 del 17/04/2012, invitava il Direttore Generale dell’ASP N.7 di Ragusa ed il Presidente dell’Ordine Provinciale dei Farmacisti di Ragusa per l’incontro, fissato per venerdì 20 aprile 2012, finalizzato alla identificazione delle zone per le nuove sedi farmaceutiche;

CHE la Federfarma di Ragusa (Associazione Provinciale Sindacale dei Titolari di Farmacia della Provincia di Ragusa) con propria nota prot.n.191 del 13/04/2012 (ricevuta ed acquisita dal Comune di Modica con prot.n.22789 del 23/04/2012) ha chiesto ai diversi Comuni della Provincia un incontro urgente in riferimento all’applicazione dell’art.11 della Legge n.27/2012;
CHE il Sindaco di Modica, a seguito dell’incontro con i rappresentanti dell’ASP e dell’Ordine dei Farmacisti, ha inteso procedere con l’invio all’Assessorato Regionale della Salute, a mezzo lettera raccomandata R.R., di una propria nota, prot.n.22950 del 23/04/2012, con la quale, facendo seguito alla citata nota prot.n.28548 del 30/03/2012 inviatagli dall’Assessore Regionale della Salute, ha comunicato che l’Amministrazione Comunale di Modica ha individuato n.4 (quattro) “zone” nelle quali collocare nuove farmacie;

CHE il Sindaco di Modica ha deciso di agire autonomamente senza coinvolgere ne’ la Giunta, ne’ il Consiglio Comunale, avvalendosi soltanto della consulenza di alcuni funzionari e dirigenti del Comune per la stesura della citata lettera-comunicazione e degli atti ad essa allegati peraltro privi di firma alcuna, il tutto senza ritenere opportuno, oltre che doveroso, adottare un formale e sostanziale proprio atto amministrativo qual è la “determinazione sindacale”;

RITENUTO

CHE la procedura seguita dal Comune di Modica, come deciso e posto in essere dal Sindaco pro-tempore, risulta viziata per le seguenti ragioni e motivazioni:

la scelta delle quattro zone ove allocare le nuove farmacie è stata fatta dal Sindaco, sotto il profilo dell’indirizzo politico, in maniera unilaterale, con una semplice comunicazione, inviata tramite lettera raccomandata r.r., senza che fosse supportata da un atto amministrativo formale che desse contezza dell’esercizio del potere amministrativo;

alla lettera inviata dal Sindaco all’Assessorato Regionale della Salute, già carente e lacunosa sotto vari aspetti tecnici ed amministrativi, non sono stati allegati i pareri espressi dall’ASP N.7 e dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ragusa;

mancata adozione di un atto formale e sostanziale, quale sarebbe stato nella fattispecie almeno la “Determinazione Sindacale”, che avrebbe dato contezza dell’esercizio del potere amministrativo del Sindaco;

mancato rispetto dei criteri di allocazione delle nuove sedi farmaceutiche, fissati dalla Legge n.27/2012, in merito all’equa distribuzione sul territorio ed alla accessibilità del servizio farmaceutico anche per i cittadini residenti in aree scarsamente abitate;

non è stato preso nella dovuta considerazione il parere dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Salute, datato 21/03/2012, inviato al Sindaco di Modica sia dall’Assessore Regionale della Salute e sia dal Responsabile del Servizio 7 – Farmaceutica del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica;

mancato coinvolgimento della Giunta;

mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale, organo sovrano in materia di programmazione territoriale, che, invece, avrebbe dovuto esprimersi proprio per la fattispecie in argomento circa l’individuazione e poi la scelta di zone del territorio comunale in cui allocare le nuove farmacie a servizio dell’intera collettività;

CHE qualora le quattro zone così individuate dovessero essere accettate dall’Assessorato Regionale della Salute, si verificherebbero notevoli disservizi e disagi per la cittadinanza e ciò in quanto ci sarebbero zone della Città “eccessivamente servite”, a causa della sovrapposizione di sedi farmaceutiche, a scapito di non poche altre zone della Città che resterebbero quasi totalmente scoperte, il tutto disattendendo lo spirito della Legge n.27/2012 art.11 etc.;

RILEVATO

CHE la scelta delle quattro zone così individuate dal Sindaco, per le considerazioni sopra esposte, rappresenta una vera e propria “scelta di carattere commerciale” e non, come invece nello spirito della Legge n.27/2012, una “scelta di servizio per la collettività”;

CHE attesa la probabile illegittimità degli atti posti in essere dal Sindaco, non può escludersi l’avvio di una procedura di contenzioso che finirebbe con l’arrecare danni e ritardi nella definizione della procedura di cui trattasi;

CHE in ragione delle motivazioni sopra esposte, trattandosi di un argomento che afferisce strettamente alla tutela della salute dei cittadini, occorre intervenire prontamente con un atto d’indirizzo rivolto all’Amministrazione Comunale affinché si adoperi per riverificare tutte le procedure seguite e per ripristinare la legittimità degli atti, il tutto al fine di garantire sempre e comunque il superiore e preminente interesse della collettività;

PER QUANTO SOPRA ESPOSTO
FA VOTI ED IMPEGNA

il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, nei limiti delle competenze di Legge, a porre in essere gli atti finalizzati a:

INTERLOQUIRE con l’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 7 – Farmaceutica, affinchè venga da quest’ultimo concessa una proroga tecnica dei termini o venga comunque accettata una integrazione documentale a titolo di perfezionamento e consolidamento di quanto già inviato con la citata lettera del Sindaco;

PORRE IN ESSERE tutti gli atti necessari ad evitare la nascita di eventuali contenziosi;

VERIFICARE la possibilità di inserire fra le quattro zone ove allocare le nuove sedi farmaceutiche, anche l’istituzione di una “Farmacia Rurale” e ciò al fine di avere un copertura territoriale quanto più possibile rispondente allo spirito dell’art.11 della Legge n.27/2012;

DARE mandato ai Dirigenti competenti di adottare e perfezionare con immediatezza tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari rimuovere i vizi accertati e per recepire eventuali ulteriori suggerimenti da parte degli organi preposti;

AVVIARE subito un nuovo incontro con i rappresentanti dell’ASP N.7 e dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ragusa, affinchè tramite una vera concertazione si possa giungere alla soluzione migliore possibile nel rispetto dei criteri e parametri fissati dalla Legge n.27/2012;

SOTTOPORRE all’approvazione del Consiglio Comunale la deliberazione di individuazione delle zone ove allocare le nuove sedi farmaceutiche e ciò in ragione delle specifiche attribuzioni di legge in materia di programmazione territoriale;

PRESENTARE gli atti adottati, tramite consegna a mano, direttamente all’Assessorato Regionale della Salute, ciò al fine di evitare eventuali ritardi dovuti alla spedizione tramite servizio postale e nella successiva acquisizione al protocollo regionale.

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