Vittoria: L’inevitabile fallimento dell’Amiu, la proposta di Aiello “Serve un direttorio tecnico per individuare le soluzioni”

“Lo hanno scritto chiaro e tondo i revisori dei conti. L’Amiu è condannata al fallimento. E il sindaco Nicosia ancora cincischia”. E’ quanto afferma il presidente di Mdt di Vittoria, Francesco Aiello, a proposito del futuro dell’Azienda speciale che si occupa di igiene urbana sul territorio comunale. Aiello cita un passaggio della relazione dei revisori che non ha bisogno di ulteriori commenti: “Invitiamo il Consiglio comunale, nell’approvare il bilancio, a tenere in debita considerazione l’esposizione debitoria dell’Amiu che nel suo complesso ammonta a 16.930.827 euro. Senza un intervento da parte dell’ente proprietario, codesta azienda speciale non potrà nel prossimo futuro garantire il servizio cui è demandata”. “Se non è un certificato di morte questo – aggiunge Aiello – è di certo la prova provata dell’incapacità amministrativa di una intera classe dirigente che dei posti di lavoro all’Amiu ha fatto uno dei propri cavalli di battaglia nella scorsa campagna elettorale. A distanza di appena un anno, però, tutti i nodi stanno venendo al pettine. E si scopre che Nicosia ha venduto per buona una macchina che era senza ruote e con tutti gli ammortizzatori già a terra. Una scelta politica e amministrativa che avrà ricadute devastanti per la città. Rischiamo di avere montagne di spazzatura agli angoli delle strade”. Aiello indica pure le soluzioni. “Occorre un direttorio tecnico, un organismo formato da due persone competenti e qualificate rispettivamente sotto il profilo tecnico e contabile – sottolinea ancora – per prendere prima atto dell’intero fallimento e per poi procedere ad individuare le soluzioni più appropriate. Una cosa è certa. L’Amiu potrebbe scomparire senza che ci siano valide alternative. Quindi, per il bene di Vittoria, è indispensabile formare un gruppo d’azione che si metta in moto subito per assicurare continuità operativa sul fronte dell’igiene ambientale. Al presidente Spalla che continua a mancare di rispetto al Consiglio comunale, possiamo solo dire che il capitano, così come fece quello del Titanic, ha l’obbligo morale di naufragare con la nave. Speriamo che Spalla non vesta i panni, piuttosto, di capitan Schettino. I vittoriesi ne hanno fin sopra i capelli di questa gestione amministrativa”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa