FORMAZIONE PROFESSIONALE, OCCUPATO DAGLI OPERATORI L’UFFICIO PROVINCIALE DEL LAVORO DI RAGUSA INGALA: “SITUAZIONE GRAVISSIMA. LA CISL CHIEDE IL RIORDINO DEL SETTORE E UN TAVOLO TECNICO”

Stamattina, su iniziativa della Cisl e della Cisl Scuola di Ragusa, attivata su tutto il territorio regionale , un folto gruppo di lavoratori della formazione professionale ha presidiato l’Ufficio provinciale del lavoro di Ragusa, per denunciare il gravissimo stato di disagio che ormai da mesi interessa la filiera riguardante la formazione in Sicilia. Disagio che non si limita solo al settore al momento direttamente coinvolto, quello dei corsi di formazione, il cui personale è, per la quasi totalità, in cassa integrazione, ma investe anche i Servizi formativi e i corsi per il completamento dell’obbligo formativo (Oif). La situazione è, ormai da tempo, insostenibile. “La Cisl e i lavoratori – afferma Piera Ingala, coordinatrice provinciale per la formazione professionale – chiedono con voce forte un riordino del settore e l’apertura di un tavolo tecnico permanente con l’Amministrazione attiva che esamini e risolva le criticità del settore e dia una risoluzione alle problematiche più urgenti, quali l’attivazione dei corsi previsti a norma dell’avviso 20/2011, che consentirà il finanziamento delle attività attraverso il fondo sociale europeo, i notevoli ritardi nell’erogazione dei mandati degli stipendi, la velocizzazione delle procedure di erogazione della cassa integrazione”. A fine mattinata è arrivata notizia di un primo risultato della protesta della Cisl, che ha ottenuto la riattivazione del servizio Sic che gestisce i mandati informatici della regione e l’invio materiale delle graduatorie dell’avviso 20 alla Corte dei Conti. Nonostante questo primo positivo risultato la protesta della Cisl e dei lavoratori non si ferma. Lo stato di presidio continuerà nei prossimi giorni, al fine di ottenere un impegno non più solo formale ma sostanziale dell’Amministrazione regionale a ridare ai lavoratori e all’intero settore la giusta dignità.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa