Il Popolo delle Libertà pone il veto alla vendita degli immobili di proprietà comunale. L’idea dell’amministrazione comunale, di alienare alcuni beni comunali ritenuti poco produttivi per l’Ente, è nata dall’esigenza di risanare il bilancio comunale. Una delle poche soluzioni che non piace alla minoranza di centrodestra. “Modica non è l’unico comune che ha problemi finanziari – commenta il consigliere del PdL, Giovanni Migliore – sono circa 3000 i comuni che si trovano nelle stesse condizioni. A peggiorare la situazione ricordiamo che, dal 1998 ad oggi, lo Stato ha notevolmente diminuito l’ammontare dei trasferimenti agli enti locali. Si perde tempo a discutere sempre del passato invece di guardare avanti ed individuare alternative valide, propositive”. Il consigliere Migliore si chiede chi potrebbero essere i probabili acquirenti degli immobili comunali e chi potrà valutarli, ma anche il motivo per cui si perde il patrimonio immobiliare quando ci sono provvedimenti legislativi che permettono una valida alternativa. “Mi riferisco – aggiunge Migliore – alla legge finanziaria del 2003, che prevede la possibilità di costituire delle società immobiliari dove confluiscono i beni dell’ente. Il socio unico è sempre il comune che, sottoforma di società, contrae un mutuo presso la banca. L’Ente così si trova a disposizione liquidità utile per risanare i fornitori senza perdere gli immobili” conclude il consigliere”.
Modica: Il PDL non è accordo per vendita immobili per risanare il bilancio
- Settembre 23, 2008
- 1:32 pm
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