Arrestati per droga dai carabinieri. Modica, il Gip convalida e li rimette in libertà

Interrogatorio di garanzia ieri per i tre congiunti di origini svizzere, residenti a Modica(padre, madre e figlio) arrestati dai carabinieri per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. I tre sono comparsi davanti al Gip, Elio Manenti, assistiti dagli avvocato Michele D’Urso, Salvatore Poidomani e Daniele D’Urso, ed hanno risposto a tutte le domande. Il figlio, C.M., 19 anni, fermato a bordo di un ciclomotore, ha spiegato che di due grammi e mezzo di hashish erano solo per uso personale(fu trovato anche con un coltellino con la lama ancora intrisa di sostanza)e di non essere a conoscenza delle piantine trovate a casa dei genitori in Via Modica Noto. La madre, G.D., 53 anni, si è detta assolutamente estranea ai fatti e che il marito utilizzava le piantine per avere droga ad uso personale. Stesso discorso ha fatto il congiunto, R.M., 59 anni, venditore ambulante, il quale ha confessato di fare uso di droga leggera giacchè in Svizzera e in Costarica dove in passato la famiglia aveva risieduto questo era legale. I carabinieri nel corso della perquisizione domiciliare avevano rinvenuto sei piantine di marijuana, sessanta semini, e due grammi e mezzo della stessa sostanza oltre ad un manuale d’uso su come coltivare la sostanza, scaricato probabilmente tramite internet. Il Gip ha convalidato l’arresto per tutti e tre e poi li ha rimesso in libertà(erano ai domiciliari)con l’obbligo di firma giornaliera presso i carabinieri.

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