Modica, Popolari per la Sicilia: Utilizzare parte dell’immobile della Fondazione Grimaldi di Cannizzara a Museo Etnografico.

In merito all’avviso pubblico emesso dal Comune di Modica in cui si manifestava l’interesse per l’acquisizione in comodato di un immobile da destinare a Museo Etnografico per il periodo di otto anni, il Coordinatore Cittadino di Popolari per la Sicilia Salvatore Cassarino suggerisce al Sindaco e all’Amministrazione di valutare la possibilità di utilizzare per questo scopo una porzione del fabbricato della Fondazione “Michele Grimaldi” di Cannizzara, ad oggi in disuso e in totale stato di abbandono.
“La scelta del sito di Cannizzara – dichiara Cassarino – sarebbe giustificata da vari motivi: l’ampiezza e la valenza storico-culturale della struttura, la vicinanza al Parco Archeologico di Cava d’Ispica, la disponibilità ad usufruire dell’immobile a titolo gratuito, già in atto, essendo il Comune stesso membro dell’organo di gestione della Fondazione, la possibilità di utilizzare la struttura senza scadenza temporale. Fra l’altro, un’eventuale allocazione presso tale struttura sarebbe in sintonia con gli scopi della Fondazione stessa, che prevedono, fra l’altro, attività a favore ed a sostegno dell’agricoltura e degli agricoltori modicani.
Inoltre, per Cassarino, sarebbe interessante integrare la creazione del Museo Etnografico con un Museo Permanente del carretto siciliano, usufruendo della disponibilità di molti contadini possessori di carretti a renderli fruibili al pubblico. Tale museo permetterebbe di salvaguardare e rivalutare un oggetto ormai in disuso ma ancora oggi simbolo della nostra Sicilia e dell’attività contadina di un tempo. Si evidenzia inoltre la specificità del carretto modicano, che renderebbe tale museo unico nel suo genere e certamente diverso da quelli già esistenti a Palermo e Catania.
Il Coordinatore di Popolari per la Sicilia Cassarino auspica, pertanto, una valutazione positiva di quanto proposto al fine di consentire il recupero di un’importante struttura immobiliare, oggi fatiscente e in degrado, e permettere altresì la realizzazione di un Museo del Carretto Modicano, che consentirebbe di portare Modica e contrada Cannizzara all’attenzione del turismo locale, nazionale ed internazionale.

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