Scicli, morì in ospedale. Il Gup assolve medico

A cinque anni dalla morte in corsia di Carmela Gentile, ausiliario socio sanitario, addetta al reparto di psichiatria dell’Ospedale di Scicli. che il 4 maggio 2007 accusó un malore mentre era in servizio, si è concluso il processo di primo grado. Il Gup del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha assolto il medico indagato per la vicenda. All’epoca la Gentile, 49 anni sposata e madre di due figli, aveva avvertito un mancamento. Erano le 8,20 del mattino. In sostanza, dovendo effettuare le pulizie nel reparto, aveva miscelato in modo avventato varechina e acido muriatico, provocando una reazione chimica che determinò l’esalazione di vapori di cloro che la intossicarono. Fu chiamato subito il medico di reparto, Vincenzo Merli, che le prescrisse una flebo di cortisonici e broncodilatatori che portarono al miglioramento. La donna, sebbene invitata a sospendere l’attività lavorativa e andare al pronto soccorso, decise di riprendere il lavoro. Dopo circa un’ora, intorno alle 9,30, accusò un nuovo malore e crollò al pavimento: morì dopo pochi minuti. Della vicenda si occuparono i carabinieri con un’indagine All’esito dell’udienza preliminare, il Gup, nonostante la richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero, Francesco Puleio, ha emesso sentenza di non luogo a procedere per M.V., perchè il fatto non costituisce reato, accogliendo in toto la tesi difensiva del difensore del medico, l’avvocato Fabio Borrometi.

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