Il rincaro dell’RcAuto deciso dalla Provincia regionale di Ragusa. Lo Sna denuncia: “Nell’area iblea saranno prelevati altri 3,5 milioni di euro. Così si frena la crescita” Al via focus itineranti nelle varie sedi territoriali del sindacato

Un ulteriore prelievo fiscale. Che andrà ad incidere sulle famiglie e sulle imprese per circa 3,5 milioni di euro. Una scelta nefasta in un periodo buio. Il sistema Confcommercio Ragusa non lesina critiche all’indirizzo della Provincia regionale per il rincaro deciso, pari al 3,5 %, sull’RcAuto. E questa mattina il sindacato di categoria ha voluto esprimere tutto il proprio rammarico per un’azione penalizzante che inserisce ulteriori elementi di preoccupazione sul capo dei contribuenti già gravati da tasse di ogni tipo. Una forte denuncia quella che ha voluto lanciare il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione che, con il presidente provinciale Angela Occhipinti e con i componenti di Giunta, ha tenuto una conferenza stampa per rimarcare la gravità della questione. All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicepresidente provinciale Confcommercio, Enzo Buscemi, il presidente Commerfidi Ragusa, Salvatore Guastella, il presidente provinciale Fipe, Maurizio Tasca, il presidente della sezione Ascom di Comiso, Salvatore Digiacomo, oltre al direttore provinciale Emanuele Brugaletta. “Nel 2010, gli ultimi dati disponibili – ha affermato Occhipinti – il pagamento dei premi assicurativi ha determinato, per l’intera area iblea, un prelievo pari a complessivi 81.900.000 euro. Di questi, il 12,5%, quindi circa dieci milioni di euro, sono andati alla Provincia regionale. La quale, grazie a questo rincaro, potrà così introitare almeno altri 3,5 milioni. La nostra impressione è che si configuri, sempre di più, uno scollamento tra gli interessi della collettività e le esigenze politiche. E’ facile comprendere che, in un momento del genere, togliere dalla circolazione, nell’area iblea, ben 3,5 milioni di euro all’anno, e per gli anni a venire, significa contribuire a limitare seriamente le aspettative di crescita”. Confcommercio Ragusa è intenzionata a promuovere una serie di focus itineranti per spiegare meglio, nelle varie sedi territoriali, che cosa è accaduto e la gravità della decisione assunta dalla Provincia regionale. “Ci organizzeremo in questa direzione – ha sostenuto il direttore Brugaletta – affinché si diano delle risposte mirate ai nostri associati e anche alle nostre famiglie. E’ chiaro che procedere in questo modo significa correre il rischio, per alcuni, di non potere più rinnovare le polizze. Con tutte le conseguenze che tale circostanza potrebbe causare nel contesto del parco vetture circolante nell’area iblea”.
Per il presidente Guastella “era fondamentale – ha detto – che questo atto, l’aumento dell’RcAuto, benché legittimo, venisse meditato e concertato con il territorio che non può più subire ulteriori perdite. Tutti dovremmo sforzarci per frenare la recessione in corso. E, invece, prendiamo atto di provvedimenti che procedono in una direzione completamente opposta. In più ci vengono a dire che le nostre sono le migliori strade della Sicilia. Sarà pure così ma si tratta pur sempre di valutazioni opinabili. Il sistema economico è al collasso e dagli enti vorremmo maggiore collaborazione, aiuti concreti non solo a parole. Decisioni come questa contribuiscono a mettere tutti, nessuno escluso, ancora più con le spalle al muro”.

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