Il caso. Nuove farmacie a Modica. Ieri vertice tra sindaco e categoria

Il sindaco, Antonello Buscema, è disponibile a rivedere, nelle more, il piano che prevede l’apertura di quattro nuove farmacie nel territorio modicano. Lo ha ribadito ieri mattina nel corso di un incontro di natura interlocutoria tenutosi a Palazzo San Domenico tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei farmacisti modicani,(tutti presenti), convocato a seguito delle lamentele della categoria che sarebbe, peraltro, contrapposta a quella del presidente provinciale dell’Ordine in merito alle aree individuate nelle quali dovranno sorgere i nuovi esercizi indicati dall’Asp Ragusa e dello stesso Ordine dei Farmacisti. I farmacisti guardano alla realtà e chiedono di ubicare le nuove attività all’estrema periferia nord o sud delle zone individuate giacchè l’obiettivo della legge è di servire le aree più decentrate. L’esempio lampante viene dalla farmacia che dovrebbe aprire per servire Pirato-Quartarella, Zappulla e fino a Marina di Modica, la cui ubicazione dovrebbe essere in Via della Costituzione all’intersezione con Via Fosso Tantillo dove, però, insistono numerose farmacie tanto da formare un accerchiamento alla zona individuata. Stesso discorso per la Farmacia che dovrebbe servire Cannizzara e Cava Ispica e che dovrebbe aprire a Michelica, altra zona che è già dispone di esercizi esistenti. Buscema ha assicurato una sua riflessione e anzi si è detto disponibile a verificare se ci sia possibilità di apportare delle varianti dal momento che il piano è già stato trasmesso a Palermo sulla base delle indicazioni di Asp e Ordine. Se sarà possibile potere ancora intervenire, il primo cittadino darà seguito alle proposte dei farmacisti modicani. L’interesse della normativa è proprio quello di decentrare per non danneggiare le attività già esistenti.

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