L’OSSERVAZIONE DAL BASSO………… DI DIRETTORE. DAI SUICIDI AGLI ATTENTATI: NEL PAESE CRESCONO LA SFIDUCIA E IL TURBAMENTO

Prima i suicidi, poi la gambizzazione di un amministratore delegato, ora il barbaro attentato alla scuola di Brindisi. Siamo basiti e senza parole. Sconcerto, dolore e amarezza ci hanno avvolti nell’intimo. La crisi economico-sociale miete vittime: dai suicidi siamo passati agli attentati. Prima dell’arrivo del prof. Monti il clima politico e sociale italiano era rovente, i toni tra centrodestra e centrosinistra erano al limite della tolleranza e la violenza della guerra politica verbale era il pane quotidiano della stampa.
Con l’arrivo dei tecnici si è fatto un po’ di ordine, il clima politico si è un po’ rasserenato, alla violenza verbale e pregiudiziale è subentrata una qual certa responsabilità, ma il quadro sociale ed economico, aggravato da vere e proprie stangate e da tasse smisurate, hanno fatto crescere la sfiducia e il turbamento: nelle Regioni, nelle Province, nei Comuni, tra i cittadini. Cresce l’Italia che non ha fiducia nelle Istituzioni, nella politica, nella scuola, nella sanità, nella magistratura, nella stampa, nella Chiesa, nel sindacato, una sfiducia che sta dando l’ occasione per fare spazio alla perversione mentale di chi prende le mosse da questa situazione di emergenza per creare terrore e aprire una stagione di nuove stragi. Io credo sia necessario trovare la forza di reagire contro questo clima inquieto e sconcertante. Serve uno scatto di speranza, una testimonianza collettiva di ogni articolazione dello Stato: dalla politica all’economia, dal sindacato alle forze imprenditoriali, dalle forze sociali a quelle culturali ed educative. Se le Istituzioni cederanno e non daranno veri segnali di testimonianza di cambiamento, crolleranno anche i cittadini, si scatenerà una guerra civile: tutti contro tutti.

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