Modica piace ai russi. Il Sindaco incontra importanti tour operator

Le bellezze architettoniche e monumentali di Modica fanno gola anche ai russi. Prestigiosi tour operator di agenzia turistiche su input di Stefano Giaquinta, il guru della ricettività del lusso a livello mondiale e modicano di origine, hanno vitato ieri la città ricavandone una splendida impressione, sostando poi nel nuovo hotel “Dodes’ka-den”dal titolo del primo film a colori del maestro del cinema, Akira Kurosawa, una dimora di grande prestigio in Via Lantieri ai lati delle scalinate della Chiesa di San Giorgio.
La comitiva è stata accolta dal proprietario della struttura, Luca Terranova e dal Sindaco Antonello Buscema il quale ha avuto modo, presente un’interprete, di interloquire con i tour operator apprezzandone i giudizi resi sulla bellezza del centro storico della Città.
“E’ stato per me un grande piacere questa mattina, ha commentato il primo cittadino, dare il benvenuto a Modica a un gruppo di importanti agenzie turistiche russe che sono venute a conoscere il nostro territorio.
Il FAM trip in Sicilia è stato organizzato da Amanda Tour, che ha accettato per la prima volta di prevedere una tappa anche a Modica grazie alla segnalazione di Stefano Giaquinta, modicano, che ha raggiunto una grande affermazione e autorevolezza nel settore turistico e alberghiero grazie alle sue esperienze in Starwood Hotels & Resorts e prima ancora in Hilton Hotels e che continua a sostenere all’estero l’immagine della sua città d’origine.
I tour operator sono venuti, in particolare, a conoscere l’hotel Dodes’ka-den, , bellissima struttura, frutto di un grande investimento, che sta nascendo nel cuore del nostro centro storico e saprà accogliere il segmento dell’ospitalità di lusso.
Ho voluto ringraziare chi ha reso possibile questo contatto, anche per le future opportunità di business che lo stesso potrà generare per la città di Modica. Se i tempi ristretti con cui la stanno visitando consentiranno loro di apprezzarne la bellezza e la qualità dell’offerta ricettiva, non basteranno però a conoscere a fondo la nostra capacità di accoglienza: perché possano farlo, dunque, li ho invitati a tornare presto magari alla testa di importanti flussi turistici dalla Russia”.

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