Amministrative 2012 a Pozzallo. Lettera aperta dell’ex candidato a sindaco, Manenti

Alla fine di una campagna elettorale che ha deciso il futuro di Pozzallo e dei suoi cittadini, Gianluca Manenti, ex candidato sindaco, ha scritto una lettera aperta per cercare di delineare il suo punto di vista.
L’obiettivo fondamentale è far sì che Pozzallo torni ad essere un Bene Comune e come tale sia gestito secondo le regole della democrazia partecipativa.
“Tutti – dice – dobbiamo metterci a disposizione per cercare di ricostruire tutti insieme una Pozzallo più umana, più solidale, nella quale i valori vadano insieme ai fatti.
La città che vogliamo è una città in cui le persone siano messe al centro dell’azione del Comune. Vogliamo passare dall’idea nefasta di una città che ci ha riempito di debiti all’obiettivo positivo di città delle persone, una città accogliente e inclusiva, in cui la soddisfazione dei bisogni e dei desideri dei cittadini siano il pensiero-guida della nuova Amministrazione.Una città dove la solidarietà sia pratica quotidiana, dove non si governi con opuscoli domenicali, slogan e imbellettamenti di dubbio gusto, ma in cui si operino scelte sostanziali per salvaguardare l’ambiente, la scuola e i servizi per i cittadini. Una città dove si salvaguardino il centro storico e i quartieri attraverso la valorizzazione dei servizi e gli spazi di socialità e dove il  commercio sia tutelato e incentivato. Una città in cui la salute delle persone sia considerato un bene primario da tutelare. Una città che onori la sua memoria.
Bisogna contribuire alla crescita culturale collettiva e alla valorizzazione della multiforme ricchezza di Pozzallo, contro la politica dell’evento e la riduzione della cultura business . Una città dove, attraverso il pieno accesso alle carte, si possa finalmente documentare se il debito creato sia stato contratto in contrasto col preminente interesse pubblico, e in caso fosse dimostrato, si valuti quale parte di esso debba essere onorata e quale respinta come irricevibile. Non credo che sia più possibile concedere deleghe o cedere alla rassegnazione: credo che sia il momento della consapevolezza e dell’impegno.
E’ necessario cercare la convergenza di tutte le forze che a Pozzallo sono davvero intenzionate a promuovere un netto cambiamento di rotta e a far seguire ai principi, purtroppo ridotti a vuoti slogan lanciati più per dovere che per convinzione dai politici di professione, delle scelte concrete, senza imbrogli e ambiguità. Tutte queste forze possono decidere di fare di Pozzallo un vero laboratorio politico per l’alternativa. Spero che ciò possa verificarsi. Già un fronte ampio e unitario dell’alternativa per Pozzallo è stato premiato dall’elettorato. Auguri e buon lavoro al nuovo esecutivo e al nuovo sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna”!

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