Aveva denunciato il furto di un assegno. Era una bugia. Modica, rinviato a giudizio

Aveva denunciato il furto di un assegno bancario mettendo nei guai una seconda persona. Quest’ultima, però, è riuscita a dimostrare che non si era trattato di furto o di smarrimento del titolo di credito e le posizioni, pertanto, si sono capovolte. Il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale, Sandra Levanti, ha rinviato a giudizio Davide L., 28 anni, originario di Paternò ma domiciliato a Frigintini, frazione di Modica. Nel 2006 l’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, aveva presentato una querela contro ignoti sostenendo che qualcuno si era appropriato di un assegno bancario del suo carnet personale o, comunque, di averlo perso. Ci andò di mezzo un cinquantenne modicano, M.T., che al momento della contrattazione in banca del titolo per un importo complessivo di mille euro, fu segnalato all’autorità giudiziaria in quanto l’assegno risultava già di provenienza sospetta. L’uomo fu processato per ricettazione e assolto in quanto, durante il dibattimento, emerse che l’assegno gli era stato regolarmente consegnato da Davide L.. A questo punto, come si diceva, le parti si sono invertite in quanto è perentoriamente scattata per quest’ultimo l’accusa di calunnia per la quale è stato rinviato a giudizio e il processo fissato al prossimo quattro febbraio.

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