Comiso: Al via la 22^ Edizione de la Sagra della Vendemmia

A Comiso, dopo il prologo di ieri sera col concerto “In vino veritas” con Silvia Cerri (soprano) e Sergio Carruba al pianoforte, si inaugura questa sera, inizio alle 19.00 in piazza San Padre Pio, la ventiduesima edizione de “La Sagra della Vendemmia”, seguirà l’apertura della mostra fotografica di Maurizio Barone dal titolo “Archeologia industriale nella provincia di Ragusa”. La serata si concluderà con la rappresentazione della commedia “Colpo grosso al casinò” della compagnia teatrale “Galassia” di Vittoria. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 18.00, avrà inizio la degustazione del “pane cunzato co’ capuliato e cosacavaddu”, a seguire la “Festa del dolce” e poi lo spettacolo musicale e di cabaret. La giornata conclusiva, quella di domenica, è dedicata interamente alle varie fasi della vendemmia, col prologo mattutino della seconda edizione del festival del folklore “Folkfest” – interveranno i gruppi di Pietraperzia, Avola, Pedalino e un gruppo africano, la sfilata dei carretti siciliani e dei gruppi folkloristici cui seguirà il tradizionale pranzo all’aia con pietanze tipiche della tradizione contadina. A partire dalle 16.30 l’attesa degustazione di “mustata e cuddureddi co’ vinu cuottu”. Eventi collaterali sono il “mercatino delle pulci” e la sfilata di moda con vestiti a tema realizzati dall’Istituto Professionale “Marconi” di Vittoria e una mostra di manufatti riciclati a cura degli scolari dell’Istituto Comprensivo di Pedalino. I particolari della manifestazione, organizzata dal CSC Polisportiva Pedalino in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Comiso, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in Municipio alla quale sono intervenuti il sindaco Giuseppe Alfano, l’assessore al Decentramento, Giancarlo Cugnata, l’assessore all’Agricoltura, Salvo Dipietro, il presidente del CSC Polisportiva Pedalino, Salvatore Cavalieri. “Questa ventiduesima edizione, allestita con gusto e passione, presenta un programma ricco e vario nonostante le ristrettezze economiche ereditate dall’Ente – ha detto il sindaco Giuseppe Alfano -. Tuttavia, si inserisce nel solco di una consolidata tradizione riproponendosi scene di vita, tradizioni, usi e costumi propri del nostro territorio con la novità del festival del folklore. Una Sagra della Vendemmia che, sono certo, farà registrare le decine di migliaia di presenze cui ci ha abituati e che rappresenta un appuntamento molto atteso nel panorama delle manifestazioni iblee capace di richiamare visitatori anche da fuori provincia”. “La Sagra della Vendemmia – ha osservato l’assessore Dipietro – è, senza dubbio, una festa della tradizione contadina, una celebrazione delle radici della nostra comunità, ma rappresenta altresì un evento importante per mettere in mostra e promuovere i prodotti locali anche in funzione della commercializzazione. Questa valenza si propone di mettere i rilievo la nuova Amministrazione, consapevole che la prima e migliore promozione dei prodotti dell’agricoltura non può che avvenire in loco”. “La Sagra della Vendemmia –ha specificato a sua volta l’assessore Cugnata – è un’ottima occasione per aprire nuovi sbocchi di mercato nei settori di nicchia. I tre giorni della sagra rappresentano una sorta di vetrina d’eccezione per il grande pubblico che affluisce per l’occasione a Pedalino, ma l’obietto che perseguiamo è fare in modo che le stesse specialità enogastronomiche della tradizione contadina locale siano disponibili per tutto l’anno in negozi ad hoc. Pedalino, per la sua posizione baricentrica rispetto al nuovo aeroporto e ai centri montani e del versante ipparino e allo stesso capoluogo, Ragusa, ha notevoli potenzialità commerciali con l’auspicata aperture di negozi o botteghe dei sapori, sempre molto ricercate e apprezzate dai turisti, che potrebbero avere uno sviluppo notevole”. “La Sagra della Vendemmia è un’emozione che coinvolge tutti i residenti di Pedalino i quali si prestano, ciascuno per come può, alla riuscita della manifestazione – ha detto, infine, Salvatore Cavalieri -. E’ un’emozione perché rappresenta il recupero di qualcosa che si è perso nel tempo. In questi tre giorni si offre al visitatore l’opportunità di vivere la storia con la riproposizione delle varie fasi della vendemmia così come si è svolta per secoli fino a poche decine d’anni fa. E’ il recupero della memoria, la conservazione di una cultura semplice e genuina che si è dovuta armonizzare coi tempi moderni ma che conserva intatta la sua valenza anche al giorno d’oggi”. La Sagra della Vendemmia di Pedalino si avvale dei contributi della Provincia Regionale di Ragusa e dell’Ato Ambiente Ragusa.
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