Valeria Calabrese anche se per poco non è riuscita a centrare la qualificazione alle Olimpiadi di Londra. L’atleta modicana, infatti, ha fermato la sua corsa ai mondiali di boxe femminile disputati in Cina ai sedicesimi di finale.
Il sorteggio non è stato favorevole per Valeria che si è subito trovata nel proprio girone le campionesse mondiali delle categorie 48 kg, 51 kg e 54 kg e le vicecampionesse delle stesse categorie. Un vero e proprio girone di “ferro” con le più forti atlete d’Europa che Valeria Calabrese supera arrivando ai trentaduesimi di finale dove ha avuto la meglio contro la forte atleta delle Filippine.
Ai sedicesimi di finale sul ring la campionessa modicana si ritrova di fronte la bulgara Stoyca. Una cliente “difficile” che ha le stesse caratteristiche di combattimento di Valeria Calabrese. La magiara che in precedenza aveva battuto la pugile modicana ai campionati Europei è dotata di un buon mancino e così come Valeria Calabrese sul ring usa una tattica attendista, ma sfrutta al meglio i suoi 15 centimetri in più rispetto alla modicana.
L’incontro è molto intenso e combattuto per tutte le quattro riprese, ma la maggiore esperienza della bulgara e qualche decisione dubbia del giudice hanno permesso alla Stoyca di imporsi con il punteggio di 16 – 12.
Valeria torna a casa con un po’ di delusione per la mancata qualificazione alle Olimpiadi ma consapevole del fatto di averci provato fino alla fine con tutte le sue forze.
“Ho avuto questa grossa occasione e ci ho provato – commenta a mente fredda Valeria Calabrese – conquistare un posto per Londra era il mio “sogno” nel cassetto. Sapevo che sarebbe stato molto difficile – continua – sia per il livello altissimo delle atlete partecipanti, sia perché provenendo dalla categoria 48 kg le mie avversarie erano avvantaggiate. Non ho nessun rimpianto; ho fatto tutto quello che potevo e forse anche più. Purtroppo – Conclude Valeria Calabrese – tutto quello che è mancato per centrare l’obiettivo, non era di mia competenza”.