Ragusa, Calabrese: “Indennità ridotte, Dipasquale prenda esempio da Susino”

“Dipasquale prenda esempio da Susino”. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giusepe Calabrese, dopo avere appreso che tra i primi atti della nuova Giunta di Scicli c’è stato quello della riduzione di indennità a sindaco e assessori del trenta per cento. “Per ben due volte – dice Calabrese – il chiacchierone del sindaco di Ragusa ha fatto bocciare la proposta che avevamo presentato in aula e che verteva sulla riduzione dei costi della politica attraverso una contrazione delle indennità e dei gettoni di presenza pari al trenta per cento, sulla stessa lunghezza d’onda di quanto è stato fatto a Scicli. Il primo cittadino ha giustificato tale bocciatura, oltre ad una serie di offese rivolte al sottoscritto, chiarendo che lui, con i soldi del Comune spettanti per la sua indennità, faceva già beneficenza. Dall’altro lato, però, chiede a Roma e a Palermo di ridurre i costi della politica. Susino e i suoi, al contrario di Dipasquale, dimostrano di essere conseguenziali mentre il sindaco di Ragusa sa solo lasciare andare tutta una serie di parole in libertà oltre ad essere un giocoliere delle prese di posizione. Dipasquale, inoltre, continua ad essere nervoso perché nessuno lo percepisce come il nuovo in politica bensì tutto lo individuano come ex esponente democristiano prima e punto di riferimento di Forza Italia e Pdl ora. Potremmo dire, in sintesi, che Dipasquale rappresenta il fallimento della politica italiana che adesso abbandona in nome dell’antipolitica. Ci vogliono atti ufficiali per fare risparmiare il Comune. E non beneficenze propagandistiche portate avanti a titolo personale”.

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