Convegno su “PSR Sicilia 2007/2013: un’opportunità per lo sviluppo rurale nel ragusano”. Illustrati oggi alcuni progetti

Nell’ambito del Convegno, tenutosi stamani all’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Ragusa, sul tema, “il PSR Sicilia 2007/2013: un’opportunità per lo sviluppo rurale nel ragusano”; sono stati illustrati alcuni progetti di filiera agroalimentare finanziati con i fondi strutturali del Piano di Sviluppo Rurale Regionale. Fra le sei aziende che sono state scelte, due operano nel settore avicolo: Gerratana e Blanco s.r.l. e Nigro Salvatore e Figli s.n.c., i quali, hanno ricevuto riconoscimenti per la validità e fattibilità del progetto e per aver realizzato strutture ed impianti tecnologici all’avanguardia, secondo le Normative Comunitarie vigenti ed in rispetto alla salvaguardia e al benessere degli animali. Le aziende premiate fanno parte del Consorzio Avicolo Ibleo e partecipano al Distretto Produttivo Avicolo, unico in Sicilia.
Per l’occasione, il Presidente del Consorzio nonchè legale rappresentante del Distretto, Franco Savarino, ha voluto esprimere oltre agli apprezzamenti per la singolare iniziativa voluta dal Dirigente dell’Ispettorato Provinciale Agricoltura, Dott. Giorgio Carpenzano, coadiuvato dai suoi funzionari e collaboratori, il quale, è riuscito a dare, nel corso del convegno, il giusto risalto alle iniziative imprenditoriali realizzati nel territorio della Provincia di Ragusa. Grande soddisfazione è stata espressa anche per i risultati raggiunti dalle aziende in termini di quantità e qualità dei prodotti agroalimentari ottenuti e per l’abnegazione e caparbietà dei produttori agricoli ed avicoli che, nonostante l’attuale grave crisi economica finanziaria che investe il comparto agroalimentare, riescono a trovare ancora coraggio e forza per continuare a produrre, per sostenere le proprie aziende e l’economia locale.
Gli investimenti economici che le aziende attuano non sempre sono ripagati dal mercato, troppe volte è condizionato da regole non chiare e da atteggiamenti sleali da parte di concorrenti che agiscono illegalmente per quanto riguarda la tracciabilità e i requisiti igienico-sanitari, elementi essenziali per inconsapevoli consumatori finali.
Bisogna che lo Stato, intervenga con fermezza ed urgenza nel settore dei controlli per eliminare le continue frodi alimentari che aumentano sempre di più nel nostro Paese. Non solo viene messa a rischio la salute dei cittadini ma per effetto della falsificazione e delle frodi – sottolinea la Coldiretti – vengano sottratti all’agroalimentare nazionale ben  164 milioni di euro al giorno che potrebbero invece generare reddito ed occupazione.

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