Modica, la polemica sul Teatro Garibaldi. Zaccaria(Pd): “E’ sterile”. Vuoi vedere che ora è colpa di chi l’ha denunciata?

Le cronache politiche di questi ultime ore si occupano anche del dibattito intorno alla questione se il Teatro Garibaldi debba o no possedere un gruppo elettrogeno ausiliario, in grado di garantire il normale svolgimento di uno spettacolo.
Il capogruppo del Pd, Giorgio Zaccaria, ritiene questa polemica sterile. “Ma se davvero – dice – ci vogliamo dilettare di chiacchiericcio politico, mi sembra doveroso dare anche il mio contributo sul come si sono svolti i fatti, sabato 26 maggio nei dintorni del Teatro Garibaldi di Modica. E credo di poter dire la mia proprio per essere stato uno degli invitati, dal professor Pisana, a partecipare alla manifestazione di quel pomeriggio. Nel pieno del blackout che dal primo pomeriggio aveva lasciato mezza Modica bassa al buio, per pura deformazione professionale, trovandomi come detto sul posto, mi sono anche informato con i responsabili della gestione del Teatro se la struttura disponesse di un gruppo ausiliario, come previsto dalla legge. E, come tutti abbiamo avuto modo di verificare, anche attraverso le dichiarazioni del Sovrintendente, ora si sa che lo stabile è provvisto di tutti i dispositivi di sicurezza che le norme impongono. Essendo però un generatore al servizio esclusivo dell’impianto antincendio, esso non poteva usato al servizio della manifestazione.
Da questo punto di vista, mi chiedo allora quale sia stata le responsabilità della Fondazione. Cos’altro, quale altra soluzione, quale altra via avrebbe dovuto/potuto percorrere, peraltro dopo un’impeccabile ed esaltata gestione teatrale, trascorsa e conclusa con grandi difficoltà ma senza intoppi, in cui è stata fatta una magnifica figura con le tante rispettabili autorità che ne sono state ospiti? Avrebbe dovuto affrettarsi a dotarsi preventivamente di un gruppo elettrogeno d’emergenza per essere certa di poter garantire lo svolgimento di questa manifestazione, ipotizzando anche la più improbabile delle emergenze ovvero un guasto alla cabina dell’Enel e per di più protrattosi per ore?

Qualcuno chiede ancora come mai il nostro sindaco Buscema non abbia avuto “l’illuminazione” (e consentitemi l’ironico calembour), soprattutto al cospetto di tanti e brillanti esponenti della cultura locale, di trasferire la manifestazione in altri locali della città (in Aula Consiliare, per fare un esempio citato dai più). Non sarà forse stato perché i tempi indicati dal gestore, che in quel momento stava riparando la cabina, non sono stati rispettati e si dilungavano, senza dare riferimenti precisi, di mezz’ora in mezz’ora?

Ora, trovare un pretesto del genere, per sferrare un attacco per vie trasversali contro l’Amministrazione di Antonello Buscema, la Fondazione Teatro Garibaldi (di cui il sindaco è presidente) e il suo staff dirigenziale, ci fa ben sperare per la prossima campagna elettorale…
Perché ci viene facile dire che il lavoro che si sta, quotidianamente e faticosamente facendo, per far uscire dal baratro questa città ha prodotto dei frutti considerevoli, tanto da costringere gli avversari (politici e non), ad affidarsi alla provvidenza o a provvidenziali guasti elettrici, per trovare delle argomentazioni su cui surrettiziamente criticare e dibattere”.
A corredo dell’intervento di Giorgio Zaccaria questa redazione vuole fare delle precisazioni. Il problema è stato sollevato da questo quotidiano on line e non aveva alcuna intenzione di “attaccare” l’amministrazione comunale, bensì di fare rilevare come nei tempi in cui la tecnologia corre veloce, una struttura come ll “Garibaldi” che ospita manifestazione, spesso, di enorme rilievo ancora oggi non sia dotata da un impianto suppletivo. Il sindaco, lo abbiamo visto personalmente interessato e a disagio, ma abbiamo avuto modo di udire i commenti delle persone, di magistrati, di autorità ripetere proprio il concetto “ma come è possibile”.

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