Terremoto in Emilia Romagna. Iabichella (Confsal Ragusa): “Destinare il 20% delle entrate di giugno alle famiglie dei lavoratori morti.”

“E’ tempo di metter da parte le polemiche e convogliare le proprie forze per aiutare il popolo romagnolo colpito dal sisma.”
Esordisce cosi’ Giorgio Iabichella, Segretario Provinciale delle tre maggiori federazioni aderenti alla confederazione sindacale Confsal, la Fesica, la Fials e la Fismic in merito alla catastrofe subita, in questi giorni, dalla popolazione dell’Emilia Romagna.
“Vogliamo partecipare alla “gara di solidarietà”, alla quale spero parteciperanno in tanti, devolvendo il 20% dell’importo che la Segreteria Nazionale riserva alla nostra sede provinciale, riguardo a trattenute sindacali e tesseramenti del mese di maggio 2012, alle famiglie dei lavoratori che hanno perso la vita, poiche’ rimasti intrappolati nelle fabbriche durante le scosse sismiche che le hanno rase al suolo.”
“Ci tengo a precisare – afferma Iabichella – che nelle nostre federazioni sindacali provinciali, i dirigenti non percepiscono nessuno stipendio o retribuzione(al contrario di quanto accade nelle confederazioni “tradizionali”), ma solo una percentuale sulle deleghe sindacali dei lavoratori.”
“Ho chiesto, inoltre, – conclude Giorgio Iabichella – alle Segreteria Nazionali delle federazioni che mi onoro di rappresentare in provincia, di proporre a tutte le altre sedi provinciali d’Italia di devolvere anch’esse, una percentuale dei propri introiti, alla popolazione colpita dal sisma.”
“Certo che molti altri colleghi seguiranno il nostro esempio, porgo lo stesso invito a tutti i cittadini (che oggi hanno la fortuna di avere un posto di lavoro) di contribuire anche inviando un semplice sms di 2 euro al 45500.”

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