Modica: Secondo il PDL, l’amministrazione non mette il consiglio nelle condizioni di essere a conoscenza degli atti che devono essere discussi.

Tutti d’accordo ad inserire Modica tra le città d’arte siciliane. Questo l’unico punto votato all’unanimità durante il consiglio convocato ‘urgentemente’ lo scorso 29 settembre. Tutto è stato rimandato a lunedì 6 ottobre. Per l’ennesima volta, sottolinea il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano, l’amministrazione comunale non mette il consiglio nelle condizioni di essere a conoscenza, in tempi utili, degli atti che devono essere discussi. “È stato necessario chiedere il rinvio a lunedì prossimo. È inammissibile poter operare così, l’amministrazione non ci dà la possibilità di prendere visione dei documenti prima, ma questo accade per incapacità di governare, di organizzarsi o per impedire all’opposizione il loro ruolo?” si chiede il capogruppo del Pdl. “Non si può convocare la Commissione al bilancio un’ora e mezza prima del consiglio senza avere nessun documento in mano e con un ordine del giorno molto importante come il riconoscere debiti fuori bilancio. La Corte dei Conti se non riconosce per queste spese l’arricchimento per l’ente attribuisce le somme o al dirigente preposto o ai consiglieri che impropriamente li riconoscono. L’amministrazione si guardi bene di proporre con la scusa dell’urgenza atti o documenti dove mancano tutti i dovuti controlli. È inaudito arrivare alla sera del consiglio senza parere dei revisori. Le proposte a scatola chiusa non sono fatte per questa opposizione” afferma il consigliere Giovanni Migliore. Il Pdl continua a cercare la strada del dialogo e di un maggiore coinvolgimento per il bene della città; una strada che ancora la maggioranza non persegue.
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