Autoporto di Vittoria: L’approvazione slitta al 16 ottobre

E’ stata rinviata al 16 ottobre la conferenza di servizio alla Regione per l’approvazione del progetto dell’autoporto. Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori pubblici del comune di Vittoria, Salvatore Avola, che questa mattina si è recato a Palermo, assieme all’architetto Cosentino, dell’ufficio comunale Urbanistica, all’ingegnere Piccione e all’architetto Giansanti. “Il rinvio è stato dovuto al fatto che in commissione non si è presentato nessuno della Cpta (commissione provinciale tutela ambiente) – ha spiegato l’assessore – e siccome si trattava della prima convocazione, che necessita della presenza di tutti, l’approvazione è slittata di quindici giorni. Nelle more, possiamo dire di essere fiduciosi nella bontà del progetto, che è stato esaminato in tutte le sue parti e che, acquisito il parere della Ctpa, che è l’unico mancante, il 16 dovremmo giungere all’approvazione”. Alla seduta di questa mattina erano presenti anche i deputati regionali Minardo, Ammatuna e Ragusa, e la segreteria dell’assessore regionale Incardona. “Sono soddisfatto della presenza dei parlamentari a sostegno del progetto, e del fatto che lo stesso pare essere stato accolto favorevolmente da tutti gli organismi – ha affermato il sindaco, Giuseppe Nicosia -. Sono, invece, assolutamente dispiaciuto e contrariato per la mancanza di parere di un organismo provinciale, che tra l’altro sarebbe superato dall’ assessorato regionale, e che – senza alcuna responsabilità da parte nostra, che abbiamo lottato contro il tempo per pervenire in tempo utile a tutto quanto ci fosse richiesto – fa slittare di quindici giorni l’approvazione del progetto. A questo punto, ritengo ci siano tutti i presupposto perché giorno 16 il progetto sia approvato in via esecutiva, e che ci siano tutte le motivazioni per richiedere una proroga, anche di un solo mese, per l’utilizzo dei fondi Cipe (basti pensare, è notizia di oggi, che hanno anticipato 170 milioni di euro per il Comune di Catania) o, in alternativa, per avere atti formali di impegni finanziari che sosterranno l’appalto integrato che siamo in grado di bandire immediatamente dopo il progetto”.
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