Italia dei Valori. Ragusa: “Tassati, tartassati e…anche dimenticati”

I consiglieri comunali del gruppo di Italia dei Valori, Peppe Tumino e Salvo Martorana, hanno messo nero su bianco le loro considerazioni in merito ai comportamenti esecrabili dell’amministrazione nei confronti dei cittadini residenti nei quartieri e negli agglomerati periferici. Secondo i due esponenti di IdV Ragusa, i residenti di Ccontrada Pozzillo avrebbero tutte le ragioni per adottare la disobbedienza fiscale nei confronti del comune di Ragusa, perchè sono stanchi di subire, di non essere considerati dal sindaco Dipasquale e dalla sua amministrazione.
“Abusivismo, costruzioni selvagge, randagismo, rifiuti sparsi ovunque – dicono – mancanza di servizi di controllo da parte di Vigili Urbani e organi di Polizia, trasformano questo quartiere in terra di nessuno, dove tutti possono fare tutto”dichiarano i residenti. Ma la criticità che maggiormente lamentano i residenti è la mancanza di acqua. Pur pagando regolarmente il bollettino al Comune, sono costretti a chiamare il servizio privato che, al costo di 40 euro a chiamata, serve tutti e subito. Provando a contattare il Comune, le risposte sono sempre le stesse: “- Non abbiamo mezzi; siete troppi; siamo fermi al mese scorso; lamentatevi con chi di dovere; è estate/inverno.”
Il Sindaco, rispondendo ai reclami, ovviamente ha addebitato la responsabilità alla mancanza dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione Il Sindaco Dipasquale, dopo avere svuotato dissennatamente le casse comunali durante il suo primo mandato mettendo a rischio perfino gli stipendi dei dipendenti comunali, per trovare una scusa plausibile agli aumenti indiscriminati delle tasse, dal canone idrico alla Tarsu, dal servizio scuolabus ai servizi cimiteriali, dai buoni pasto scolastici all’addizionale comunale, trova il capro espiatorio e scarica la responsabilità sui mancati trasferimenti regionali e statali”.

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