Denunciato dai nipoti per appropriazione indebita. Modicano assolto

 I nipoti l’avevano denunciato per appropriazione indebita aggravata. Un giro di circa centotrentamila euro che l’imputato aveva nella disponibilità visto che assisteva in tutto e per tutto il fratello gravemente ammalato. Quando quest’ultimo morì si fecero avanti i due figli che in precedenza, non avevano frequentato molto il genitore, i quali chiesero conti e ragioni fino a decidere di denunciare lo zio, A.S., 56 anni, modicano. L’uomo, difeso dall’avvocato Simona Pitino, è stato assolto con la formula dubitativa dal giudice monocratico del Tribunale, Lucia De Bernardin, nonostante il pubblico ministero, Diana Iemmolo, avesse chiesto la condanna a sei mesi di reclusione. Secondo l’accusa, l’anziano deceduto era titolare di conti correnti bancari dov’era depositata la considerevole somma. Saputa della morte del padre, le due presunte parti offese si erano presentate ma di soldi ne trovarono pochissimi. Lo zio disse che li aveva spesi per le cure e per i funerali. Scattò la denuncia secondo la quale l’imputato avrebbe abusato della relazione parentale per distrarre somme a non soggetto incapace di intendere e di volere. I due si erano costituiti parte civile attraverso l’avvocato Salvo Maltese. Hanno prodotto un documento medico per dimostrare l’incapacità del padre, certificato che, nei fatti, non dava totale prova del grado di difficoltà del defunto.

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