Operazione “Corvo Imperiale” a Scicli. La Cassazione accoglie ricorso della difesa

La Cassazione ha ritenuto motivato  il ricorso  dell’avvocato Giovanni Di Pasquale del Foro di Modica, e lo ha accolto, rimandando il fascicolo al riesame del giudice del Tribunale di Modica fissando l’udienza al prossimo 28 gennaio. Si tratta della vicenda legata all’operazione “Corvo Imperiale” eseguita a Scicli dal Corpo Forestale e dal Cives, nella quale è indagato un veterinario sciclitano, G.M., 56 anni. Il Gip del Tribunale di Modica aveva disposto nel mese di marzo del 2011 il sequestro preventivo di 550 volatili di varia specie custoditi dall’uomo nella struttura di Contrada Colavecchio, nei pressi del torrente Modica-Scicli. Il 12 aprile il Riesame li aveva restituiti ma quattro giorni dopo la Procura aveva proceduto nuovamente al sequestro, stavolta di 237 animali. Tre mesi dopo il Tribunale del Riesame di Ragusa aveva confermato il decreto. La Cassazione ha annullato la parte di provvedimento che ritiene illegittima la detenzione di fauma selvatica e di tre esemplati di corvus corone(cornacchia), di quattro esemplari di corvus monedula(taccola)e di due esemplari di pica pica(gazza). Mentre non ha variato la parte in cui si ritiene illegittima la setenzione di venti esemplari di streptopelia turtur(totere selvatiche. I magistrati romani sostengono le ragioni dell’indagato ritenendo che per la legittimità del sequestro occorre che la violazione sia espressamente individuata non potendosi ritenere esaustive le enuncianzioni esemplificative. Non vi è stata inoltre specifica indicazione delle direttive violate nel decreto di sequestro e nemmeno nel provvedimento del riesame.

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