Sostegno Educativo Domiciliare a Modica. “Partita” chiusa: appalto all’Artermide

E’ stata scritta la parola fine sulla vertenza sull’aggiudicazione dell’appalto del Progetto di Sostegno Educativo Domiciliare da parte del Comune di Modica. La Rti “Medicare”, infatti, ha rinunciato alla richiesta di nuova sospensiva dopo che il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo aveva accolto il ricorso presentato dalla Cooperativa “Artemide”, quella che si era, nei fatti, aggiudicato il servizio. I giudici palermitani avevano rinviato gli atti al Tar di Catania che in precedenza aveva, invece, accolto il ricorso presentato dall’avvocato Barone per contro Rappresentanza Temporanea di Imprese “Medicare” della quale fanno parte le cooperative “Medicare”, “Turi Apara” e “L’Arca”. L’udienza di mercoledì, dunque, ha sancito il passo indietro di quest’ultima per cui il Comune di Modica, presente con l’avvocato Miriam Dell’Ali, potrà procedere adesso all’affidamento definitivo. La Rti in primo grado aveva ritenuto di difficile interpretazione il bando per cui l’aggiudicazione non era regolare. Il Cga, al quale era ricorso l’Artemide, invece, aveva sostenuto che il bando andava interpretato in relazione alle varie categorie da assistere per cui aveva respinto la decisione cautelare di primo grado. Secondo i magistrati del capoluogo siciliano le tre associazioni raggruppate nella Rti “Medicare”dovevano essere iscritte agli albi di ciascuna categoria cui è destinato il servizio. Erano state cinque le pretendenti all’appalto al quale è stata destinata la somma di un milione e cinquecentomila euro da utilizzare per i circa due anni di servizio. Il Progetto di Sostegno Educativo Domiciliare è un’offerta di interventi educativi nei contesti quotidiani di vita, rivolto a minori, disabili, anziani e famiglie in temporanea difficoltà.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa