Prove di riconciliazione tra Nicosia e Aiello. Il sindaco di Vittoria scrive al neo assessore regionale

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha inviato una lettera al neo Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, per complimentarsi per la carica assunta e per sollecitare le risposte ad una serie di inadempienze in materia di agricoltura da parte del Governo regionale. Questo il testo integrale della lettera. “Ritenendo che il rispetto istituzionale, allorquando si assume una carica importante quale quella di componente del Governo regionale, debba superare qualunque divisione politico-personale, Le rivolgo i migliori auguri di buon lavoro e di impegno proficuo per i temi a noi cari e sui quali occorre cercare, dalle rispettive posizioni istituzionali, di produrre – anche nel breve tempo del suo mandato – i migliori risultati. Considerato il Suo grande interesse per la serricoltura, la Sua storia politica e le Sue battaglie, le proposte e le sollecitazioni più volte avanzate a difesa della stessa, sono certo che la Sua presenza in seno al Governo regionale costituirà anche una posizione privilegiata di interlocuzione con il Ministero, a cui ho già in passato inviato numerose sollecitazioni: Prot. 018/Gab del 12.1.2010 Richiesta interventi straordinari per arginare la crisi del comparto e il calo dei prezzi; Prot 953/Gab del 22.10.2010 Richiesta ripristino agevolazioni contributive per le imprese agricole; Prot. 1111/Gab del 13.12.2010 Agevolazioni su gasolio agricolo; Prot. 78/Gab del 7.2.2011 Richiesta campagna di promozione sui prodotti orticoli siciliani; Prot. 119/Gab del 23.2.2011 Azioni in difesa del pomodoro ciliegino della fascia trasformata; Prot. 241/Gab dell’11.4.2011 Richiesta di un piano nazionale per la serricoltura; Prot. 251/Gab del 12.3.2012 Richiesta dichiarazione stato di calamità e misure straordinarie ed urgenti; Prot. 252/Gab del 12.3.2012 Accordo bilaterale EU – Marocco. Nel recente passato ho, inoltre, più volte sollecitato interventi al Suo predecessore, Assessore D’Antrassi, con le note prot. 018/Gab del 12.6.2010, prot. 605/Gab del 29.6.2010, prot. 1096/Gab del 9.12.2010, prot. 590/Gab del 6.9.2011, note che si allegano alla presente. Nel prosieguo di un’interlocuzione istituzionale e nella consapevolezza che trattasi di temi a Lei cari e in cui di certo profonderà tutto il Suo impegno, Le chiedo di volere intervenire sui seguenti punti, di cui più volte si è occupato il Consiglio Comunale, il coordinamento dei Sindaci della fascia trasformata e, di recente, “Gli Stati Generali dell’Agricoltura”, svoltisi durante l’Agrem di quest’anno all’Emaia: 1) Moratoria per i debiti in essere e sospensione delle prossime scadenze (da sei mesi a un anno), per quanto riguarda Inps e Serit e blocco delle procedure delle esecuzioni immobiliari a carico delle imprese agricole e non; 2) Procedure burocratiche snelle e non complesse e di facile attuazione, soprattutto per quanto riguarda i controlli, con parametri di resa ettaro-coltura che siano commisurati alle nostre produzioni serricole; 3) Interventi immediati del governo regionale, anche attraverso piccoli segnali che aiutino a superare i vincoli del “de minimis”; 4) Garanzie per i piccoli e medi produttori agricoli, anche non associati in O.P., ai fini dell’erogazione di aiuti; 5) Tenuto conto che negli ultimi tre anni si è assistito a un taglio netto di risorse per l’agricoltura di un miliardo e mezzo di euro, oltre alla emergenza causata dai danni del maltempo e del ciclone del 10 e 11 marzo u.s., occorre una risposta non più rinviabile nei confronti della nostra agricoltura, risposta che prenda in considerazione: a) i costi di produzione sempre più pressanti; b) i costi burocratici e contributivi opprimenti; c) i redditi falcidiati dai prezzi realizzati dai produttori, assolutamente non remunerativi e che allontanano sempre più qualunque ipotesi di sviluppo del settore; d) celerità dell’iter burocratico relativo alla liquidazione degli indennizzi relativi ai danni subiti dalle aziende agricole nel 2011 (tromba d’aria) e 2012 (ciclone Athos); 6) L’abbattimento dell’accisa sul gasolio agricolo, di vitale importanza per la serricoltura e la floricoltura; 7) In ordine al recente accordo di scambio commerciale con il Marocco, approvato dal Parlamento europeo il 16 febbraio u.s. e le devastanti ripercussioni che ne derivano per l’economia siciliana, si chiede al Governo regionale l’adozione di misure compensative a sostegno dell’agricoltura e della serricoltura, al fine di scongiurare l’ennesimo attacco alla nostra economia che segnerebbe la fine dell’agricoltura siciliana. Certo di un Suo cortese riscontro, porgo distinti saluti.

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