E’ scontro sui manifesti a Comiso tra Pdl e Pd

E’ una guerra tra Pdl e Pd a Comiso per l’affissione di manifesti comparsi sui muri della città con le foto degli ex amministratori del Pd, riguardanti la situazione di dissesto.
Da una parte c’è il Pdl che punta l’indice verso gli ex anmministratori del Partito Democratico sulle responsabilità riguardanti il dissesto al Comune, elencando numeri e cifre(34 milioni di euro di debiti, addirittura 59 se si aggiungono tutti i mutui contratti per la realizzazione di varie opere ed il cui pagamento viene spalmato negli anni).

Un elenco dei debiti che inizia con i disavanzi di due consuntivi (7.233.000 nel 2007 e 4.500.000 nel 2008), poi c’è la scopertura alla Bapr per 4.300.000 e il debito con l’Enel di 4.200.000. Ci sono 1.200.000 euro da pagare alla ditta Busso e altrettanti per l’università. Infine, ci sono 8.500.000 da pagare ai fornitori.

La replica del Pd non si è fatta attendere. Ed è affidata alle parole del segretario cittadino Gigi Bellassai. Bellassai annuncia una ormai prossima conferenza stampa, che dovrebbe tenersi giovedì. Bellassai ammette solo i debiti di 7 milioni rilevati dal consuntivo 2007, che sono un deficit vero ma che ha permesso di realizzare cento opere pubbliche. Nulla a che vedere con i 17 milioni di disavanzo di amministrazione e con i 25 milioni di deficit di cassa.

Bellassai spiega che la spesa corrente del comune è passata dai 20 milioni del 2007 a 22/23 del 2011, la spesa voluttuaria ha sfiorato i 2 milioni, si sono spesi dei soldi per super-consulenze e per spettacoli e passerelle. Alfano, secondo il Pd, ha creato un buco di bilancio di circa due milioni emezzo l’anno. E’ lui – secondo il Pd- il vero responsabile del dissesto.

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