PD MODICA: RINCARI RCAUTO PER QUOTA PROVINCIA

Davvero una brutta sorpresa lasciata in eredità poco prima di chiudere la porta e lasciare gli uffici. Un vero e proprio tiro mancino il rincaro del 3,5% della RcAuto per la quota di pertinenza della Provincia, deciso dall’uscente Giunta Antoci e dagli uomini che la sostenevano. L’ennesima dimostrazione di come abbiano chiuso nel peggiore dei modi la loro già mediocre esperienza amministrativa. Per il PD di Modica se sono comprensibili le esigenze di far quadrare i conti pubblici dell’Ente di viale del Fante, non altrettanto lo è la soluzione adottata perché essa, in un periodo di crisi profonda per i lavoratori e le famiglie in genere, è un ulteriore insopportabile balzello che aggrava la recessione dell’economia provinciale.

Non ci risulta poi che i due esponenti modicani della maggioranza a sostegno di Antoci, il vicepresidente Mommo Carpentieri e il consigliere Ignazio Abbate abbiano preso le distanze o in qualche modo abbiano provato ad incidere, calmierandola in qualche modo, sulla decisione di aumentare la quota RcAuto che permetterà alla Provincia un introito di circa 3 milioni e mezzo di euro.

Vogliamo almeno sperare che i loro “santini” elettorali, qualora essi vogliano (per come si vocifera in giro e si legge sui giornali e on line) correre per la candidatura di altre poltrone, da “nuovi” paladini di un modo alternativo di fare politica, abbiano la stessa valenza dei contrassegni assicurativi, in modo da poterli utilizzare al posto di quest’ultimi, senza incorrere in sanzioni.

Di fronte a quella che giudichiamo una scelta insostenibile, per altro compiuta quasi di nascosto a poche ore dal commissariamento dell’Ente provinciale, il PD modicano invita con forza il Commissario straordinario della Provincia di Ragusa, avvocato Giovanni Scarso, a revocare il provvedimento di aumento della quota provinciale RcAuto e dare le opportune disposizioni per un risanamento del bilancio provinciale che passi, anziché dai balzelli, dalla riduzione degli sprechi e dalla lotta all’elusione e all’evasione.

Elusione che nel territorio ragusano colpisce, appunto, anche la cultura assicurativa, visto che – stando ai dati del locale sindacato genti di assicurazioni – è accertato che molti veicoli in provincia circolano senza copertura assicurativa, a discapito di tutta la comunità e in particolare degli automobilisti “virtuosi” e ligi alle norme: i cosiddetti “soliti noti”, che pagano sempre e tutto. E che ora, grazie a quest’ultimo decreto della disciolta Provincia, sono chiamati a pagare più caro.

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