L’Antica Dolceria Bonajuto di Modica tra le cento eccellenze italiane secondo l’Eurispes

E’ stato presentato a Roma presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale il 3° Rapporto “Nostra Eccellenza” Cento casi di successo Le aziende, le Istituzioni realizzato dall’Eurispes ( Istituto di Studi Politici Economici e Sociali ). Un"viaggio" nell’Italia che funziona, che eroga servizi di ottima qualità, e che produce, che crea posti di lavoro e contribuisce alla crescita e all’affermazione dell’immagine del nostro Paese nel mondo Tra le 56 ( su un totale nel secondo trimestre 2008 di 6.101.110 ) imprese private d’eccellenza figura l’Antica Dolceria Bonajuto attiva a Modica dal 1827 . “Un riconoscimento inaspettato che ci inorgoglisce e che ci indica che la direzione percorsa soprattutto negli ultimi anni è quella giusta. “ Uno dei più grandi problemi dell’Italia – ha spiegato il Presidente dell’Eurispes il Prof. Gian Maria Fara – consiste nella sua incapacità di trasformare la potenza in energia. “Sono tre a nostro avviso gli aspetti del tutto peculiari che impediscono, appunto, la trasformazione della potenza in energia. il primo aspetto Ë quello dell’invidia e della gelosia che nel nostro Paese si esprimono con la denigrazione e con il rancore, invece di diventare il propellente indispensabile alla crescita e allo sviluppo stimolando in senso positivo lo spirito di emulazione e il desiderio di superare l’avversario o il concorrente con risultati ancora più brillanti. Il secondo aspetto investe il ruolo delle Istituzioni, prese da un’insana "paranoia regolativa" che si concretizza nellla vocazione alla produzione continua di leggi e regolamenti e nella presenza di una burocrazia ossessiva che pretende di regolare la vita dei cittadini e delle imprese sin nei minimi particolari. Il terzo aspetto, che Ë stato al centro di un dibattito sviluppato negli ultimi mesi, è quello relativo alla presunta incapacità della società italiana di "fare tessuto sociale", di "integrarsi", di "fare sistema" Alla discussione hanno anche partecipato Renzo Arbore in qualità di presidente di Umbria Jazz e Dori Ghezzi in rappresentanza della fondazione Fabrizio De Andrè entrambe inserite nella lista delle Eccellenze. La presentazione si è conclusa con la consegna dell’attestato celebrativo dell’Eccellenza e da una tavola rotonda dal titolo "L’Italia che funziona", alla quale hanno preso parte Salvatore Aloise (Le Monde), Alexey Bukalov (Agenzia Itar Tass), Sabina Castelfranco (CBS), Heinz Joachim Fischer (FAZ), Antonio Pelayo (Antena 3), Peter Popham (The Independent), Roberto Seghetti (Panorama).
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