Modica, il Sindaco replica a Nino Gerratana a proposito di incarichi e di politica per la Città

Il documento che porta la firma di Nino Gerratana  a proposito di incarichi e di politica per la Città determina la replica del sindaco di Modica, Antonello Buscema. “Il documento – dice il primo cittadino –  ha come caratteristica proprio questa: di non definire. Di non definire i nomi, le premesse, le circostanze degli episodi che cita. La ragione di questa scelta, dichiara lo stesso sindaco Buscema, io la definisco invece con precisione ed è la ricerca spasmodica dello scandalismo, che – mi pare ormai tristemente evidente – sarà la cifra di una lunga campagna elettorale che metterà a dura prova la pazienza dei nostri concittadini”.
Secondo Buscema, il consigliere Gerratana e altri con lui  sono impegnati nello  sforzo di insinuare dubbi sulla credibilità del sindaco, con tentativi sempre più maldestri di smascherare fatti che non sono mai stati mascherati.
“Rifuggendo al rimpallo di accuse – aggiunge – ritengo tuttavia che sia mio dovere fornire a Nino Gerratana i chiarimenti che chiede fingendo di non sapere, in modo che almeno sappiano i cittadini.
E comincio col chiarire cos’è l’affidamento dell’incarico per il servizio legale di assistenza allo Studio legale tributario “Trovato” di Castelgandolfo, rinnovato con contratto a decorrere dal 1 aprile 2012 e a fino al 31 marzo 2013 per un costo annuo di 20.000 euro. “E oltre 1.300 euro al giorno (corrispettivo di un mese di stipendio di un dipendente comunale)”, afferma imprudentemente Gerratana, senza aver letto che nel contratto è scritto semplicemente che “l’incaricato si impegna ad essere disponibile a recarsi in loco per eventuali specifiche iniziative dell’Ente, previo accordo sui tempi e le date e previa acquisizione della disponibilità finanziaria per il pagamento del compenso giornaliero stabilito in misura forfettaria in 1.300
euro”. Non c’è ovviamente bisogno di precisare – oltre al fatto che questa clausola non è stata mai attivata – che l’incaricato non staziona a Modica in cambio di uno spropositato vitalizio.
Superiamo la forma e andiamo alla sostanza. L’avvocato Sergio Trovato, eminente tributarista, ha assistito il Comune di Modica in questi anni – con risultati che sono sotto gli occhi di tutti – per porre in essere correttamente l’attività di recupero dei tributi, ma soprattutto per consentire al personale addetto una crescita professionale ed un continuo aggiornamento sulla materia indispensabile soprattutto da quando il Comune ha scelto di proceder direttamente alla riscossione dei tributi locali. La sua consulenza ha contribuito in modo determinante alla costruzione di un settore delle Entrate conforme ai principi di efficienza, efficacia e trasparenza. E grazie a questo abbiamo raggiunto risultati importantissimi, vitali,
per l’attuazione del programma operativo finalizzato all’ottimizzazione della riscossione.
Prima di aggiungere qualche considerazione, voglio chiarire anche come stanno le cose sul conferimento degli incarichi ai professionisti esterni per le pratiche di condono edilizio.
Già il Sindaco Torchi, con due diverse determinazioni del 2005 e del 2007, affidò quattro incarichi esterni, alla luce delle relazioni del Dirigente del settore competente che manifestavano “la necessità del conferimento dell’incarico a quattro liberi professionisti in aggiunta ai gruppi di lavoro costituiti presso il settore”. Quegli incarichi furono giustamente assegnati in attuazione ad una previsione di legge che consente ai comuni “in caso di comprovata indisponibilità di personale interno all’amministrazione comunale”, di “procedere al conferimento di specifici incarichi a liberi professionisti”.
Questa Amministrazione non ha fatto altro che avvalersi della stessa possibilità, aggiungendo quattro tecnici al precedente gruppo di lavoro, giacché l’importo dell’incarico per ogni singolo professionista non può superare la soglia di 20.000 euro ed era interesse dell’Amministrazione accelerare il più possibile la
definizione di tutte le pratiche.
I tecnici incaricati sono l’ing. Andrea Fidone, il geom. Federico Scucces, l’ing. Christian Roccasalva e l’ing. Giuseppe Scapellato: la loro appartenenza politica non era indicata nei curricula, quindi non sono in grado di fornire informazioni al riguardo. Sull’onere economico di questi incarichi, invece, preciso che saranno onorati con le somme introitate dalle pratiche di condono edilizio da loro stessi portate a conclusione.
Entrambe questi casi – quello dell’avv. Trovato e quello dei tecnici per il condono – sono rappresentativi di una precisa scelta dell’Amministrazione di potenziare al massimo l’efficienza del Comune sul fronte delle entrate, recuperando un ritardo notevole accumulato in anni di mancata riscossione e soprattutto adeguandosi a un tempo presente in cui è indispensabile consolidare l’autonomia finanziaria dell’ente.
Quei soldi che, con facile populismo, si vorrebbe far passare per soldi sottratti al pagamento degli stipendi, prosegue Buscema, servono invece proprio a garantire che il Comune possa continuare a pagarli! Contestando l’affidamento di questi incarichi, Gerratana contesta questa scelta con tutto quello che ne consegue. Se invece si contesta modo in cui sono stati affidati, nel quale non riesco a vedere proprio nulla di sospetto o tantomeno di irregolare, mi viene da pensare che forse chi in passato ha operato proprio con i metodi del “clientelismo”, o sotto “il consiglio di uomini vicini al Palazzo”, o per “favorire qualche amico per qualche ragione misteriosa che caratterizza la politica” o prediligendo come requisito “la vicinanza al partito”, non riesce ad ammettere nemmeno a sé stesso che al mondo può esserci chi amministra senza badare a queste “logiche”.

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