Eletto il Cda, Salvatore Vargetto nuovo presidente del Confim “Stiamo lavorando per compiere scelte importanti e qualificate”

Salvatore Vargetto è il nuovo presidente del Confim, il Consorzio fidi meridionale società cooperativa di garanzia fidi. L’elezione è avvenuta nel corso della prima riunione dei nuovi consiglieri del Cda convocati dal presidente uscente Matteo Bellamacina. Quest’ultimo è stato nominato vicepresidente vicario mentre Vincenzo Occhipinti è stato nominato alla carica di nuovo secondo vicepresidente. L’assemblea dei soci ha eletto gli altri due consiglieri di amministrazione: Mario Floridia e Orazio Platania. L’assemblea ha provveduto ad eleggere, in seguito al rinnovo delle cariche sociali statutarie, il nuovo collegio dei revisori, composto dal riconfermato Giorgio Cilia di Ragusa nella qualità di presidente, da Salvatore Toscano di Catania e Gaetano Santoro di Palermo come sindaci effettivi, quest’ultimo in rappresentanza dell’Amministrazione regionale Finanze e Bilancio. Riconfermati Francesca Distefano e Antonina Scollo quali sindaci supplenti. Dopo la nomina dei vertici, il Cda ha proceduto a nominare il nuovo comitato tecnico, nel quale, oltre al presidente e al vicepresidente vicario che ne fanno parte per statuto, sono stati riconfermati Rosaria Brugaletta e Antonio La Cognata, mentre è stato nominato come nuovo componente Orazio Platania.
Il presidente Salvatore Vargetto, nell’intervento di insediamento, ha rivolto un vivo ringraziamento a tutte le imprese socie ed ai consiglieri eletti nel nuovo Cda, in particolare al presidente uscente Matteo Bellamacina, per la fiducia accordatagli con la nomina a presidente e legale rappresentante del Confim. Vargetto, consapevole e cosciente del difficile cammino che il confidi ha innanzi per tutta una serie di nuove norme imposte da Basilea 2, ha chiarito che “Confim sta lavorando per compiere scelte importanti e qualificate, ponendosi come obiettivo primario quello di rafforzare il ruolo e la garanzia del Confim verso il sistema bancario. Ciò al fine di garantire un più forte sostegno alle nostre imprese socie, favorendo le stesse nel superamento della difficile situazione di crisi del credito che oggi sta attanagliando e soffocando il sistema delle imprese tutte e l’economia in generale”.

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