GLI SCIVOLONI DEL SINDACO BUSCEMA E LE GIUSTIFICAZIONI CHE POSSONO CONVINCERE SOLAMENTE LO ZOCCOLO DURO DEL SUO PARTITO. La riflessione di Ballarò

I nostri cugini transalpini dicono :  “c’est en forgeant qu’on devient forgeron” che nella nostra lingua significa che sbagliando s’impara.
Se fosse vero in assoluto, i politici italiani dell’ultimo ventennio , per la quantità di errori che hanno commesso e che hanno fatto sempre pagare al popolo, dovrebbero essere maestri ineguagliabili nel far politica. Purtroppo per noi cittadini così non è, anzi molti di coloro che si sono dati alla politica, sono sempre più diventati arroganti, autoreferenziali, noncuranti di ogni argomentazione volta a dimostrare la loro scorretta visione e gestione pratica della politica.
Non si arrendono neanche di fronte all’evidenza, all’inoppugnabilità delle cose scritte che, a differenza delle parole, non possono essere smentite.
L’ultima diatriba in ordine di tempo tra le mura della Contea, riguarda alcuni affidamenti d’incarico del Sindaco Buscema ad un “eminente” tributarista di Castelgandolfo per il servizio legale d’assistenza ed un contratto a quattro liberi professionisti per seguire le pratiche di condono edilizio e le accuse del Consigliere Gerratana che definisce poco chiare le modalità di conferimento degli incarichi, nonché contraddittorie rispetto alle disastrate economie dell’Ente.
Il Sindaco, contrariamente al suo stile che nei quattro anni precedenti gli ha impedito di rispondere a chicchessia, illuminato dalle ravvicinate amministrative, replica al Consigliere in una lingua sconosciuta ai molti.
Scrive che Nino Gerratana non ha definito né nomi, né premesse, né circostanze, ma ha solo voluto creare dello scandalismo che mette a dura prova la pazienza dei cittadini.
Che dire allora della pazienza dei cittadini per un’Amministrazione che non amministra ?
I nomi dei tecnici esterni non li ha fatti il Gerratana perché fosse il Sindaco a farli e a spiegarne le modalità d’assunzione e le parentele che li caratterizzavano, ma purtroppo i politici sono diventati degli ottimi acrobati e pensano di poter cadere sempre all’impiedi, anche quando le condizioni non lo consentono.
Ma a prescindere da tutto, il Sindaco non pensa, che una volta sollevato il caso del quale pochi intimi erano a conoscenza, sarebbe stato meglio ammettere che in politica accadono, piaccia o no, determinate situazioni che fanno parte del gioco ?
Peraltro, con senso di obiettività, credo che nessun politico avrebbe potuto gridare allo scandalo poiché sia a destra, sia al centro che a sinistra, certe cose sono accadute e continueranno nostro malgrado ad accadere.
Sostenere invece che sui curricula vitae dei tecnici assunti non fosse evidenziato il grado di parentela, appare a molti come un esercizio di difesa impossibile, posto che ogni cittadino capisce bene che il figlio del signor Roccasalva ed il figlio del geometra Scucces, così come gli altri due liberi professionisti, non saranno stati assunti per essere arrivati i primi in graduatoria ma perché verosimilmente benevolmente appoggiati.
E’ questa incapacità di non saper ammettere che anche chi amministra può rimanere vittima di qualche errore che dà grande fastidio; è la mancanza assoluta di disponibilità a porsi in maniera umile rispetto agli altri che sa di presa per i fondelli.
Poiché a Modica sono tra coloro i quali credono che in questa vicenda non tutto sia avvenuto nella massima trasparenza, sarebbe un bel segnale che il Sindaco prendesse le distanze da un modo superato di concepire la politica e cominciasse a dire:forse ho sbagliato.

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