SCHERMA: AVOLA TRASCINA L’ITALIA ALL’ORO MA IL CT LO RELEGA A RISERVA PER LE OLIMPIADI

Sul fatto che la mancata scelta di Giorgio Avola come titolare della squadra di fioretto maschile che ‘tirerà’ sulle pedane della Golden Hall di Londra alle Olimpiadi 2012, sia uno scandalo senza giustificazioni, non ci sono dubbi. Avola aveva strameritato il posto da titolare e dovrà accontentarsi di andare a Londra a fare il turista. Avola, l’altroieri, insieme agli altri che andranno alle Olimpiadi da protagonisti e da titolari, ha tirato sulla pedana di Legnano ed ha vinto l’oro a squadre del fioretto agli Europei. Ed anche in questa circostanza ha dimostrato di avere tutte le credenziali per essere titolare, scendendo in pedana quattro volte e vincendo tre assalti mentre il quarto lo ha pareggiato. L’unico dei quattro italiani ad essere imbattuto nella corsa all’oro europeo. Il CT Cerioni, però, gli ha preferito Baldini -che nel ranking mondiale è 11° mentre Avola è 3°- e il romano Valerio Aspromonte, che ha passato Avola nello stesso ranking solo due giorni fa dopo essergli stato dietro per un anno e solo per un’astrusità algebrica difficile da spiegare. Aspromonte però, che anche nell’individuale di fioretto di questi Europei ha fatto peggio del fiorettista della CONAD Modica. Ma è guardando la gara a squadre, che emerge ancora di più la superiorità tecnica e di risultati di Avola rispetto allo stesso Aspromonte. Avola è sceso in pedana ai quarti di finale contro l’Austria ed ha battuto 5-0 Schlosser, pareggiato 5-5 con Pranz e vinto 5-2 con Moritz Hinterseer. Percorso praticamente netto. In questo turno Aspromonte non è stato utilizzato. Nella semifinale contro la Russia, Avola ha fatto da spettatore ed è sceso in pedana, invece, Aspromonte. In finale contro la Francia Aspromonte è partito da titolare ed ha perso 8-5 dal francese Le Pechoux al secondo assalto per l’oro -consentendo alla Francia di rimontare da 0-5 a 8-10- ed ha bissato la sconfitta anche nella sua seconda sfida, al quarto assalto di finale, contro un altro transalpino Lefort, consentendo di nuovo alla Francia una piccola rimonta da -6 a -5. A quel punto il CT Cerioni che lo ha scelto titolare per le Olimpiadi a scapito proprio di Giorgio Avola, ha evidentemente capito che se voleva vincere l’oro, non era il caso di insistere su un Aspromonte sistematicamente perdente contro i transalpini, ed ha schierato Avola al suo posto nel terzultimo assalto della finale contro il numero uno di Francia Victor Sintes. E, ovviamente, Giorgio Avola ha vinto 5-3, ricacciando la Francia da -4 a -6 ed aiutando concretamente il team azzurro a laurearsi Campione d’Europa. Questi sono i numeri ed i fatti; il resto è solo l’angheria che il CT Stefano Cerioni -nel silenzio della sua federazione, della stampa nazionale e delle istituzioni locali di Modica- ha compiuto contro Giorgio Avola. Ogni altro commento sarebbe superfluo

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