Credo sia sufficientemente evidente che chi si occupa di politica, abbia l’urgente necessità di cambiare la rotta della propria navigazione fin qui eseguita a vista e col serio pericolo d’affondamento tra le onde della sterile polemica.
Sono anni,troppi anni che gli addetti alla politica si nutrono di molte parole, quasi sempre non convalidate dai fatti e di comunicati stampa attraverso i quali una parte politica accusa l’altra e viceversa, in un gioco infinito di finzione che ha prodotto nel tempo il risultato di rendere la politica non credibile e disaffezionare sempre più cittadini da quella che un tempo era una tra le principali passioni degli italiani.
Oggi, dopo anni che gli uomini politici hanno provato a confutare il sempre più diffuso sentimento di stanchezza dei cittadini verso comportamenti che poco hanno di politico e molto d’interessi personali, finalmente, anche loro ammettono la necessità d’una profonda revisione del proprio modus operandi che, ove non avvenisse, continuerebbe a crescere quel distacco già notevolmente largo tra società e politica, con prospettive non certo allettanti.
Esistono all’interno d’ogni formazione politica, uomini di grande sensibilità che possono rendersi protagonisti di questo cambiamento, mediante un coinvolgimento di sensibilità affini e forti della consapevolezza che il cambiamento dei loro comportamenti non è più rinviabile.
Se questi uomini avranno la forza d’intestarsi una simile battaglia, sapendo guardare con intelligenza e lungimiranza al di là degli steccati dei partiti, saranno certamente artefici di quel cambiamento che la società richiede a gran voce e protagonisti della rinascita della politica che così come viene esercitata oggi, non può più andare avanti.
I POLITICI PASSINO DALLE PAROLE AI FATTI! La riflessione di Ballarò
- Giugno 22, 2012
- 6:49 am
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