A Ragusa la sottoscrizione di un documento tra sindaci e sindacati contro la crisi.

Si è tenuta stamattina la prevista mobilitazi​one provincial​e di sindaci e sindacati, al termine al termine della quale è stato firmato in Prefettura a Ragusa, un protocollo d’intesa mentre alla Camera di Commercio si è tenuta l’assemblea, molto partecipata. Al termine è stato sottoscritto un documento che riportiamo di seguito.

L’attuale momento storico vede evidenziarsi una gravissima crisi economica che, inevitabilmente, determina un accrescimento esponenziale del disagio sociale ormai vicino alla soglia dell’insostenibilità.
In siffatto scenario socio economico i provvedimenti rivolti a risanare la finanza pubblica hanno ridotto pesantemente l’entità dei trasferimenti sia nazionali che regionali ai comuni mettendo tali enti, che dovrebbero ricoprire il ruolo di attori strategici tanto per lo sviluppo sostenibile quanto per la coesione sociale, in condizioni di gravissima difficoltà finanziaria e contabile e facendo ricadere sull’intero tessuto sociale le conseguenze del depauperamento.
Le ultime manovre varate dal governo Monti hanno poi prodotto il colpo di grazia, nel senso che esse non solo non consentiranno a parecchi enti locali di poter chiudere i loro bilanci nel rispetto delle indicazioni normative relative alla contabilità pubblica, ma soprattutto determineranno in questi una devastante e perdurante crisi di liquidità di cassa che li condurrà al collasso.
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL, naturali portavoce delle istanze del territorio, consapevoli della gravissima situazione, già da tempo sollecitano la realizzazione di un’azione sinergica finalizzata alla risoluzione delle problematiche attraverso la concertazione e chiedono un serrato dialogo con le istituzioni locali per contribuire all’individuazione di tutte le possibili misure anticrisi.
Nell’ambito di questa azione, in provincia di Ragusa, le organizzazioni sindacali hanno chiesto ed ottenuto l’attivazione di un processo di stretta collaborazione istituzionale che ha prodotto la sottoscrizione fra le forze sociali e quelle istituzionali di un Protocollo d’intesa per la costituzione di un tavolo tecnico politico sulla gestione della spesa pubblica. Tale tavolo tecnico contribuirà, in virtù della maggiore capacità della politica locale di saper individuare nuovi strumenti per accrescere le entrate delle istituzioni che presiede, e passando attraverso la stesura dei bilanci previsionali concertati, al raggiungimento di scelte politico economiche strettamente aderenti alle necessità del territorio, improntate al contenimento e alla razionalizzazione della spesa pubblica e mirate al miglior sviluppo possibile del tessuto economico.
In virtù di queste premesse, oggi, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, e Uil di Ragusa e la Conferenza dei Sindaci della provincia uniti da un patto di solidarietà e sostenuti dall’intera collettività
CHIEDONO

AL GOVERNO REGIONALE
un incontro tra le OO.SS, la conferenza dei Sindaci e il Presidente della Regione per intavolare una adeguata interlocuzione tesa a:
.- l’ assegnazione immediata delle due rate dei trasferimenti regionali spettanti ai Comuni ad oggi ancora non erogate dalla Regione,
, la messa a punto di un piano di prestiti di risorse per i comuni – in ragione delle difficoltà che gran parte dei Comuni della Provincia avranno nel II semestre dell’anno in termini di liquidità di cassa che si tradurrà nella impossibilità di pagare gli emolumenti ai dipendenti e liquidare le risorse ai fornitori;
– La regolamentazione dell’erogazione delle accise sull’energia elettrica, fiscalizzate dal primo aprile 2012, il cui gettito deve essere riversato ai comuni dalla regione;
– L’implementazione del patto di stabilità orizzontale regionale con un preciso impegno da parte della Regione a cedere gli spazi occorrenti agli Enti locali che ne fanno richiesta per il pagamento delle spese per investimenti, con l’esplicita previsione di una premialità così come prevista dal patto orizzontale nazionale.

AL GOVERNO NAZIONALE
Si chiede
– rispetto ai provvedimenti nazionali che assegnano agli enti locali il 50% dell’IMU, al fine di far quadrare i bilanci il trasferimento di un ulteriore 20% della percentuale dell’IMU spettante allo Stato, rendendo esecutiva la proposta fin dal 2012.
– applicazione, nelle regioni a statuto speciale, del federalismo fiscale con l’attivazione del FSR (Fondo Sperimentale di riequilibrio) per la compensazione delle perdite.

• GIOVANNI CARUSO per il Comune di ACATE;
• VITO FORNARO per il Comune di CHIARAMONTE GULFI;
• GIUSEPPE ALFANO per il Comune di COMISO;
• BARTOLO GIAQUINTA per il Comune di GIARRATANA;
• PIERO RUSTICO per il Comune di ISPICA;
• ANTONELLO BUSCEMA per il Comune di MODICA;
• PAOLO BUSCEMA per il Comune di MONTEROSSO ALMO;
• LUIGI AMMATUNA per il Comune di POZZALLO;
• EMANUELE DIPASQUALE per il Comune di RAGUSA;
• FRANCESCA IURATO per il Comune di SANTA CROCE CAMERINA;
• FRANCESCO SUSINO per il Comune di SCICLI;
• GIUSEPPE NICOSIA per il Comune di VITTORIA;
e le Organizzazioni Sindacali
• GIOVANNI AVOLA per la CGIL
• VINCENZO ROMEO per la CISL
• GIORGIO BANDIERA per la UIL

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